
Vediamo dunque, senza indugio, come preparare un tradizionale arrosto in sfoglia.

Vediamo dunque, senza indugio, come preparare un tradizionale arrosto in sfoglia.

Il risultato, speziato ma delicato, sorprenderà, grazie ai propri aromi orientali, il palato di ogni commensale, stuzzicandolo e rendendolo pronto ad accogliere le importanti portate che seguiranno.

Questa portata sarà, naturalmente, la più importante ed invitante giacché, come ovvio, servirà a terminare degnamente una ricorrenza tanto importante e, nel caso ce ne fosse bisogno, a colmare il vuoto lasciato da una serie di piatti che, per lo stessa natura, sono molto leggeri e molto digeribili.

Vogliamo quindi oggi soffermarci, come si intuisce dal titolo, su queste particolari frittelle, a base di carciofi pastellati con un’originale ed inconsueta crema al curry, che, ne siamo sicuri, potrebbero rappresentare il più ideale degli antipasti per la notte di Natale.
Questo piatto è infatti, tra tutti quelli che si potrebbero presentare, quello dai sapori e dai profumi più natalizi, quelli dei carciofi e del curry, che insieme contribuiscono alla creazione di un piatto invernale per eccellenza.

Migliore, però, non vuol dire certamente unico e sarebbe bene esercitarsi, così da essere preparati per qualsiasi evenienza, nella realizzazione di un atipasto alternativo o complementare, per integrare o sostituire il nostro.
Idea interessante, sia nell’uno che nell’altro caso, è quella dei fagottini di melanzane, sorta di involtini di melanzane, ripieni dei più svariati ingredienti, che descriveremo ora nel dettaglio.

Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, i due ingredienti in questione, dal gusto molto particolare, possono perfettamente fondersi, senza stonature, così da creare un paté che accompagni, ottimamente, dei crostini di pane, delle bruschette o simili e che si potrebbe utilizzare, per esempio, come contorno per verdure grigliate o arrostite quali peperoni o zucchine.
Inoltre, nel caso in cui questa preparazione fosse gradita, si potrebbe utilizzare, per esempio, anche per un menu per Capodanno low cost giacché è veramente molto economico.

Il termine flan, sebbene anomalo o complicato, sta diffondendosi sempre più anche in Italia e, dunque, sarebbe bene informare che con la parola flan si è soliti indicare uno sformato di verdure, più raramente di carne, i cui ingredienti base sono solitamente le verdure, le uova, la besciamella e formaggio grana grattugiato.
Quello che ci stiamo apprestando a descrivere, dunque altro non è che un semplicissimo sformato di patate e ricotta accompagnato da un’ancor più semplice salsa trevigiana che, come molti sapranno, prevede l’utilizzo del radicchio omonimo quale ingrediente principale.

Questa pietanza, infatti, potrebbe tranquillamente rappresentare il primo piatto di una cena raffinata quale quella natalizia e, non necessariamente, dovrebbe venir inserita in un contesto ideale che sia, appunto ecochic.
Detto questo andiamo a descrivere ingredienti e preparazione del nostro piatto di oggi.

► MENU VEGETARIANO PER IL CENONE NATALIZIO
La tendenza a far economia, inoltre, sta assumendo, negli ultimi anni, il carattere di vera e propria tendenza modaiola tanto che, come risaputo, anche i migliori ristoranti della penisola sono soliti offrire, ai propri celeberrimi clienti, menu che siano, come si suol dire, ecochic, ovvero al contempo economici/ecologici e molto raffinati.
Dal punto di vista ecologico, inoltre, il menu che andremo a breve a proporvi, consentirà, se opportunamente preparato, di evitare gli sprechi alimentari quanto mai inutili, costosi, dannosi, che potrebbero inoltre venir ridotti grazie al compostaggio dei rifiuti domestici.

Da alcuni anni, però, si è instaurata la tendenza, a dire il vero piuttosto glamour nonché diffusa in ambienti differenti da quello originale, di realizzare Cenoni Natalizi sontuosi quali quelli tradizionali a base, però, di pietanze, ingredienti, piattI e portate completamente vegetariani.
I vantaggi, per chiunque non sia vegetariano, sono comunque molteplici, e vanno da una maggiore semplicità/leggerezza del pasto, ad una minore spesa per l’acquisto degli ingredienti principali, ad un miglior rispetto dell’ambiente, alla possibilità, infine, di evitare gli sprechi alimentari grazie al compostaggio dei rifiuti domestici.

Questo dolce, dunque, acquisterà un cremosità, una morbidezza, un sapore impareggiabili che, ne siamo sicuri, la faranno apprezzare ai più.
La ricetta che andiamo ora a descrivervi può, comunque, venir modificata a piacere, sostituendo alla Nutella la crema a noi più gradita, realizzando la nostra personale reinterpretazione del torrone.

Ricetta semplice, come si può intuire, è anche di immediata preparazione, realizzata con ingredienti semplici e genuini che ne garantiscono la bontà nonché la qualità.
Inoltre, se si decidesse di provare una ricetta decisamente più armoniosa, senza eccessive sperimentazioni, potrebbe sostituire il pandoro con il panettone, così che abbiamo già visto essere possibile, per esempio, per il tiramisù di panettone o le coppette di pandoro con crema al mascarpone e frutti rossi.

L’abbinamento tra frutta esotica, che potrà essere quella a noi più gradita, e zabaione, sebbene di primo acchito possa sembrare anomalo, per quanto particolare è decisamente tra i migliori possibili e, cosa da non sottovalutarsi, è molto natalizio.


È il caso, per esempio, di questi french toast, caposaldo della colazione di qualsiasi statunitense, oggi diffusi anche in Europa ed in Italia, preparati però, differentemente da quanto prescritto dalla ricetta originale, con il panettone, così che se ne possano riutilizzare le fette avanzate alla conclusione delle feste e che non ne vada sprecato neanche un po’.
Naturalmente questa ricetta, come le molte altre che abbiamo avuto modo di analizzare in questi giorni, può venir tranquillamente preparata con il pandoro.
COME PREPARARE I DOLCI NATALIZI