La Zuppa di cicerchie alla marchigiana con battuto di olive è proposta sul sito dell’EXPO e forse non è considerata una ricetta estiva. Tuttavia il battuto di olive rende più fresca la preparazione del piatto e resta un dato di fatto che i legumi sono essenziali anche in estate.
legumi
Insalata di ceci neri e fichi d’India
Un’insalata e come tale facile da realizzare e semplice da impattare. L’unica novità della ricetta è nell’accostamento di questi legumi così particolari con frutti ancora più strani. I fichi d’India che naturalmente d’estate si trovano sempre ma d’inverno ormai non è una mission impossible.
Le differenze nutrizionali tra i vari legumi
I legumi non sono tutti uguali e per questo, anche quando siete a dieta, o a regime che dir si voglia, dovreste evitare di scambiare l’uno con l’altro, a patto di avere un’alternativa. Se invece l’unico legume rimasto in casa è proprio quello che non avete nel menu personalizzato, allora pazienza.
Zuppa di ceci
Un piatto invernale molto semplice da realizzare e gustoso è la Zuppa di ceci. La realizzazione di questa pietanza richiede molto tempo. Ciò è dovuto soprattutto ai lunghi tempi di cottura di questo legume. Il sapore è molto particolare perchè la zuppa è arricchita con un condimento di erbe aromatiche come rosmarino e allora e un soffritto di verdure (carota, sedano, cipolla e porro).
Altre zuppe molto gustose sono la Zuppa di vongole e verdure e la Zuppa piccante ai pomodorini e vodka.
Frittata ai piselli fave e fagiolini
Una seconda portata molto leggera e semplice da preparare è la Frittata ai piselli, fave e fagiolini.
Altre frittate molto gustose sono la Frittata di ortiche e la Frittata alla veneta.
INGREDIENTI
200 gr di fave fresche
200 gr di piselli freschi
200 gr di fagiolini freschi
40 gr di pecorino grattugiato
5 uova
Sale q.b.
Pepe q.b.
Brodo vegetale q.b.
Insalata quinoa e ceci
Il 2013 è stato proclamato dall’Onu, Anno Internazionale della Quinoa, una pianta originaria delle Ande. Da noi non è molto conosciuta, ma rappresenta uno degli alimenti base del regime alimentare del Sud America: la quinoa non è esattamente un cereale, nonostante la classica forma a chicco, ma è priva di glutine (adatta anche per i celiaci) e ricca di proteine e di fibre.
Hamburger vegetariano
È chiamato veggie burger, ma in realtà di tratta di un semplice hamburger vegetariano. L’impasto è simile al classico hamburger, ma la carne è sostituita da legumi e verdure.
L’origine del nome, veggie burger, risale al 1982 quando Gregory Sams ribattezzò gli hamburger vegetali con il nome di VegeBurger ottenendo grande successo nel suo ristorante vegetariano.
Ottimo nel panino o cotto in padella, l’hamburger vegetariano si presta a molte interpretazioni potendo scegliere fra molti ingredienti diversi dalla carne, come vegetali, latticini, legumi. Prepariamo oggi un veggie burger molto aromatizzato a base di lenticchie, ceci e formaggio.
Pasta e lenticchie
Sebbene siano tradizionalmente associate al Capodanno, simbolo del denaro e di buon auspicio di prosperità economica, le lenticchie in realtà sono legumi che anche nell’antichità venivano consumati durante tutto l’anno. Diffusi anche nella dieta delle classi povere le lenticchie sono sempre state particolarmente indicate anche nei giorni di digiuno previsti dal calendario liturgico.
Pasta e ceci alla romana
La pasta e ceci alla romana è un piatto tipico della cucina laziale: sostanzioso e rustico, è un primo piatto di pasta e legumi (molto diffusi in Oriente e molto conosciuti anche nell’antichità) che può trasformarsi in un piatto unico e che può essere oggetto di numerose rivisitazioni.
Può essere più o meno brodoso e arricchito magari dalla pancetta. La preparazione di base resta comunque sempre la stessa e di fatto la pasta e ceci si conferma un piatto molto adatto ai lunghi e freddi mesi invernali, ma anche all’autunno.
Come fare la cottura in bianco o alla cieca
Molto spesso quando si preparano i dolci si sente parlare di cottura in bianco o alla cieca. Ma che cos’è esattamente la cottura alla cieca?
Si tratta di un particolare tipo di cottura in forno utilizzata per poter cuocere impasti di base come la pasta frolla (per la crostata) o la pasta briseé e dunque preparazioni dolci o salate in modo tale da ottenere una sorta di guscio vuoto e croccante.
La cottura alla cieca è indicata per la preparazione di torte il cui ripieno non necessiti di una successiva cottura in forno, come ad esempio una crostata di frutta.
L’occorrente per una cottura alla cieca sono della carta forno e dei legumi secchi a scelta, come fagioli o ceci ad esempio.
Zuppa di legumi e farro
Stiamo parlando della zuppa di legumi e farro nella quale il farro, noto cereale, aiuta a dare ancora più sapore e consistenza ad un zuppa insaporita con abbondante pancetta e densa al punto da poter venir gustata con i crostini di pane.
Zuppa di ceci
Queste, solitamente, vengono preparate con legumi e numerosi altri ingredienti sebbene la semplicità, che meglio potrebbe far gustare il sapore dell’ingrediente principale, sarebbe certamente da preferire.
Ecco perché oggi vi proponiamo una semplice ed essenziale zuppa di ceci.
Ricetta lenticchie in umido
In passato abbiamo preparato altri piatti con questi legumi come il pasticcio di lenticchie e presentato ai nostri lettori il Mezé, il tipico aperitivo dei paesi del Mediterraneo Orientale, in cui viene proposta agli ospiti un’insalata di lenticchie condita con spezie e crema di sesamo.
Pasta e fagioli con le cozze
Per preparalo potete tranquillamente adoperare i fagioli già lessati in scatola e usare gli avanzi di pasta che avete in casa, unendoli, per creare una sorta di pasta mista; ottima è anche la pasta in formato tubetti, perfetta per creare un delizioso connubio coi fagioli. I fagioli da utilizzare per questa ricetta sono invece i cannellini, bianchi e di forma allungata, sono ricchi di vitamine e di sali minerali.
Ma passiamo ora alla nostra ricetta.
Zimino di ceci, una ricetta dalla Liguria
In Liguria con il termine “zimino†si intende qualsiasi tipo di pietanza che contiene bietole, coste, erbette o spinaci, da non confondersi con lo “zimino sardo†che è invece un insieme di frattaglie di ovini e bovini.