
Quella di oggi in effetti non è una vera ricetta ma dei consigli su come portare in tavola ananas e prosciutto crudo, che solitamente può essere abbinato anche alla menta…
Quella di oggi in effetti non è una vera ricetta ma dei consigli su come portare in tavola ananas e prosciutto crudo, che solitamente può essere abbinato anche alla menta…
Il piatto che andremo a preparare infatti si presenterà molto colorato, allegro, ma soprattutto abbina dei sapori che assieme propongono un gusto molto particolare e al tempo stesso prelibato.
Ad insaporire il piatto poi ci pensa anche un formaggino morbido, che può essere scelto a gusto personale, tra robiola, ricotta o mascarpone, che ha anche lo scopo di ammorbidire tutto il piatto e renderlo più cremoso.
Principalmente vengono usate verdure lessate, parmigiano, uova, insieme alle patate, e si creerà un piatto molto gustoso e fresco, ottimo per adesso che andiamo incontro all’estate.
Ovviamente l’intensità del gusto piccante varia da persona a persona, per questo consigliamo di dosare il peperoncino e la paprika in base ai proprio gusti ed alla propria resistenza.
Preparare questo piatto è anche molto veloce e semplice, vediamo come fare.
La crema di zucca può essere servita ricoperta di abbondante parmigiano reggiano per darle un sapore più forte e deciso, e può essere anche accompagnata da crostini di pane tostato.
Questa ricetta della Puglia è molto semplice da preparare ma prevede l’utilizzo di molti ingredienti, che contribuiscono a dare il sapore finale al piatto.
Possono essere un ottimo contorno sia per carni che per pesce, senza distinzioni.
Questi due ingredienti fritti insieme diventano un ottimo contorno, che solitamente viene arricchito anche con rosmarino e cipolla rossa di Tropea.
Questo speciale contorno si accompagna molto bene con secondi di carne alla griglia per esempio, ma addirittura può essere usato direttamente come secondo piatto.
La ricetta base prevede solamente l’utilizzo di patate, mentre alcune versioni moderne aggiungono anche cipolle, pancetta, formaggio, erbe aromatiche, mele e quant’altro.
Noi però oggi vi insegniamo a preparare una versione leggera dei rosti, utilizzando solamente le patate, come nella ricetta originaria.
Ne esistono diverse varietà: spinoso riviera, spinoso sardo, violetto toscano e mammola. Il primo tipo è quello più comune, si mangia soprattutto crudo in pinzimonio. Il secondo è più tenero e gustoso, da provare saltato in padella o cotto al forno con pangrattato. Il violetto toscano si cucina principalmente in umido, trifolato o ripieno e l’ultima varietà è ottima per le fritture di carciofi.
Quando li acquistate fate attenzione alla loro pelle, che deve essere umida e dal colore intenso, e ai tentacoli che devono mantenere la loro integrità. Più sono freschi, più avranno un odore tipicamente marino e la loro carne sarà bianca e omogenea.
Vediamo la ricetta di oggi.
Il pesce in questione è la triglia, facilmente riconoscibile per il bel colore roso vivo, ricca di sali minerali quali fosforo, calcio e magnesio, e con un buon apporto proteico.
Esistono quelle di mare e quelle di scoglio, la differenza sostanziale riguarda le dimensioni: più piccole le prime, più grandi le seconde. E’ un pesce che si presta ad essere cucinato in un’infinità di modi, ottimo alla griglia, al cartoccio e con il sugo di pomodoro.
Per sfilettare bene le triglie senza romperle (tenete a mente che la carne è molto delicata e si rompe facilmente), tagliate il ventre con una forbice fino alla coda, eliminate le interiora e aprite i due filetti su un tagliere. Togliete la lisca tirandola delicatamente verso l’alto e sfilettate con un coltellino.
La torta ai formaggi è un trionfo di calorie ma allo stesso modo di delizia. Il mix di taleggio, gorgonzola, parmigiano e scamorza altro non è che puro godimento. Sfiziosa e cremosa, gustata fredda è ancora più buona.
Passiamo dunque alla preparazione … oggi cediamo alle esagerazioni.
La preparazione di questo tipo di pasta è molto semplice e prevede l’utilizzo di ingredienti come pomodoro, acciughe, capperi, olive nere, peperoncino e prezzemolo.
Ovviamente vi chiederete da cosa deriva il nome e deriva proprio da quello che pensate: si dice che una volta nelle case di appuntamento venissero preparati questi spaghetti per attirare le persone.
Sebbene l’origine della ricetta sia turca, il riso pilaf viene preparato con una speciale qualità di riso che si coltiva in India, vicino al monte Himalaya. E’ il famoso riso Basmati che si usa per questa ricetta, che può essere l’abbinamento perfetto a secondi piatti sia di pesce che di carne che di verdure, ed è molto semplice da preparare.