Come cucinare le melanzane

Le melanzane son un frutto, originario dell’India ma oggi coltivato con successo anche in Italia, molto gustoso e saporito ed ideale per la preparazione delle più differenti portate.

Con le melanzane, come molti di noi sapranno per averle direttamente cucinate, si possono infatti preparare sostanziosi sughi con i quali condire i più differenti primi piatti, specialmente le paste, oppure ancora si possono affettare, affinché piangano e siano dunque pronte per venir grigliate, per esempio in assolata giornata estiva come accompagnamento di una classica grigliata di carne o come pietanza principale di un’innovativa grigliata di verdure.

Melanzane in fricassea

Un contorno dei più deliziosi in assoluto potrebbe essere, nel caso in cui si abbia il giusto tempo e la giusta pazienza per procedere allo svolgimento delle fasi preliminari della preparazione, davvero molto lunga, una fricassea di melanzane.

MELANZANE CON CROSTINI

Questo piatto, molto gustoso e saporito, rappresenta inoltre un’ottima preparazione natalizia, costituendo l’ideale piatto d’accompagnamento per i sostanziosi secondi che si succederanno nel corso del cenone natalizio o di San Silvestro.

Pochi e semplici ingredienti, dunque, se composti nella maniera ideale, consentono di ottene piatti davvero eccezionali come in questo caso.

MELANZANE RIPIENE

Ricetta classica insalata di arance

Il periodo invernale, ed in particolare quello natalizio, è uno di quei classici momenti durante i quali, gustare degli agrumi, sarebbe vivamente consigliato.

Proprio in questo periodo dell’anno, infatti, gli agrumi, e le arance in particolare, giungono a maturazione e, dunque, riescono ad esprimere tutto il proprio potenziale in fatto di sapore, colore, profumo.

Questi deliziosi frutti, come molti sapranno, possono venir consumati  in quanto tali oppure per la preparazione di antipasti, raffinati primi o secondi piatti e, per finire, insalate.

L’insalata di arance, servita come antipasto, potrebbe rivelarsi quale una delle migliori soluzione per cominciare alcune delle molte cene che si succederanno nel corso delle festività natalizie.

TAGLIATELLE ALL’ARANCIA

Carpaccio di pesce spada

Lo spada è uno di quei pesci che, oltre ad essere davvero molto buono, molto gustoso, saporito e raffinato, ben si presta ad essere preparato per il cenone natalizio.

La classica ricetta che vogliamo presentarvi oggi, e per la quale sono necessari ben 2 giorni di preparazione, in particolare prevede l’utilizzo dello spada quale antipasto crudo, cotto soltanto dalla marinatura nella quale verrà posto, accompagnato da erbette e aromi freschissimi.

È vero però, come avremo modo di vedere, che l’elegante pesce in questione può venir proposto quale primo piatto oppure ancora sfilettato e servito quale portata principale giacché il pesce, ormai è noto in tutta Italia, costituisce uno dei tradizionali ingredienti delle feste natalizie.

PESCE SPADA E FESTE NATALIZIE

Spada al pompelmo rosa

Involtini di pesce spada

Spada al profumo di pistacchio

Ricetta classica del pinzimonio di verdure

Le verdure, come abbiamo visto in un nostro recente articolo, possono venir preparate in molte e gustose varianti e possono venir utilizzate, per esempio, per condire ricchi primi piatti oppure ancora venir utilizzate come contorno.

Molto spesso, però, le verdure sono ottime consumate anche a crudo, senza doversi così prodigare in lunghe cotture o incastrare in complicate ricette, semplicemente sbucciando e lavando accuratamente gli ortaggi selezionati.

Come cucinare le zucchine

Le verdure, ormai lo avrete sicuramente capito, sono una delle pietanze più salutari, genuine, gustose ma, soprattutto, facili da preparare.

Se, infatti, la carne richiede una lunga preparazione affinché possa considerarsi davvero eccezionale, per esempio come succede nel caso in cui ci si trovasse di fronte a della selvaggina, e i primi tempi di cottura perfetti e calibrati al secondo per risultare perfettamente al dente, per non parlare, poi, del pesce e dei crostacei, con tutte le difficoltà che prevede il loro impeccabile servizio in tavola, gli ortaggi non prevedono nulla di tutto questo.

Come cucinare la lepre al civet

Concludiamo, dunque, la nostra breve guida alla preparazione della lepre, della quale abbiamo analizzato diverse interessanti metodologie di marinatura e cottura, soffermandoci su una ricetta, davvero molto particolare, che se accompagnata da una marinata cruda al vino bianco assume un sapore molto fruttato, molto delicato, molto  buono, molto agrodolce ma decisamente gustoso.

MARINATE COTTE

Stiamo parlando della lepre al civet la cui carne, nel caso specifico, dovrà marinare a lungo (circa 48 ore) affinché assuma tutte le gradazioni di sapore della marinata prescelta.

Come cucinare la lepre alla cacciatora

Una tipica ricetta natalizia, che vi stiamo sin da ora proponendo così che possiate esercitarvi affinché possiate presentarlo nel migliore dei modi nel corso delle fastose cene tipiche del periodo natalizio che ormai è alle porte.

LEPRE IN SALMÌ

Fondamentale, in una ricetta di codesto tipo, è la perfetta esecuzione della marinata, nella quale, per la specifica preparazione che andremo a presentare, avrà una durata di circa 6 ore.

LEPRE ARROSTO

Consigliamo, dal momento che questo piatto è considerevolmente sostanzioso e che non necessita di una marinata cotta, di preparare una marinata cruda  al vino rosso.

Come cucinare la lepre in salmì

Dopo aver analizzato, nel migliore dei modi possibili, come marinare la selvaggina affinché si possa poi cuocere ottenendone un risultato adeguatamente tenero e profumato, vediamo alcune delle principali ricette a base di lepre, una delle carni più apprezzate durante il periodo natalizio.

Inizieremo, dunque, una mini guida sulla cottura della lepre, presentando la ricetta della:

lepre in salmì

– lepre arrosto

– lepre alla cacciatora

– lepre al civet

Marinate cotte per selvaggina

Oltre alle marinate crude, particolarmente adatte per profumare carni già tenere, poiché provenienti da selvaggina giovane e di piccola taglia, esistono anche le marinate cotte il cui compito è quello, specialmente con animali anziani o di grossa taglia (pensiamo, per esempio, al cervo), di frollare veramente la polpa, così che, alla fine del processo, risulti adeguatamente ammorbidita e pronta per essere cotta seguendo la ricetta prescelta.

Marinate crude per selvaggina

Dopo esserci occupati dell’aragosta, spiegando dettagliatamente come sceglierla, cucinarla e servirla, ci sembra il caso di soffermarci, per qualche momento, sulle altre pietanze tipiche del periodo natalizio, ovverosia quelle a base di selvaggina, spiegando, a chiunque voglia cimentarsi nella delicata preparazione della suddetta, come e quando realizzare una perfetta marinata, sia essa cruda o cotta, passaggio fondamentale affinché la carne diventi adeguatamente profumata, morbida e gustosa.

Come cucinare l’aragosta

Dopo aver indagato e scoperto come scegliere l’aragosta, operazione importantissima ai fini della presentazione di un’ottima cena natalizia giacché la bontà del famoso crostaceo è data, in massima parte, proprio dalle qualità che presenta al momento dell’acquisto, vogliamo dedicarci al delicato argomento della perfetta cottura dell’aragosta, proponendo una preparazione base grazie alla quale ottenere un piatto quanto mai dolce, morbido e gustoso.

Questa ricetta, in particolare, vuole insegnarvi semplicemente a cuocere l’aragosta, così da ottenerne una polpa perfetta che poi, a seconda delle nostre esigenze e dei nostri ospiti, potremo servire al naturale, magari accompagnata da una semplicissima citronette, o per preparare altre più complicate portate.

RISOTTO ALL’ARAGOSTA

Come scegliere l’aragosta

Ci stiamo occupando, in questo periodo, delle tipiche ricette natalizie, così che abbiate tutto il tempo di sperimentarle, affinché siano perfette, per le numerose cene che, in quel periodo, si succederanno quotidianamente, e di comporle secondo il menu ideale per voi e per i vostri ospiti.

RISOTTO ALL’ARAGOSTA