Quaglie arrosto con funghi

 In occasione di una cenetta romantica per San Valentino potrete sorprendere la vostra dolce metà preparando un piatto raffinato ed elegante, ma anche molto facile da preparare. Le quaglie arrosto con funghi sicuramente rappresentano un secondo piatto che farà colpo anche perché non sono certo un piatto comune. 

Spezzatino di cinghiale con salsa ai funghi

Torniamo a parlare di selvaggina, a dire il vero dopo averne ignorato le più classiche preparazioni per molti mesi, descrivendo, minuziosamente ed accuratamente, tutti i passaggi necessari a realizzare un ottimo spezzatino di cinghiali accompagnato da una gustosa e saporita salsa ai funghi.

Filetto di capriolo all’uva bianca

Una ricetta, davvero molto buona e per nulla complicata, per gustare dell’ottima selvaggina, quale potrebbe essere, per esempio, il capriolo, potrebbe essere quella che vi presentiamo oggi e che prevederebbe l’utilizzo di un buon pezzo di filetto di capriolo e di abbondante uva bianca che conferirà al tutto una gradevole acidità.

Ricetta tradizionale spezzatino di cervo

Lo spezzatino, magari realizzato con una salsa ai funghi adeguatamente densa ed accompagnato, perché no, da una generosa porzione di polenta classica o taragna, è sicuramente, fra le altre, una delle migliori preparazioni della selvaggina e, più in generale, di tutta la carne di un certo spessore qualitativo e gustativo.

Tra l’altro presenta il vantaggio, essendo questa una preparazione tutt’altro che raffinata od elegante, quanto piuttosto popolana e popolare, di poter utilizzare gli scarti della selvaggina più pregiata, per esempio, come in questo caso, del cervo, dando così la possibilità, a chiunque, di gustare una delle carni più buone tra quelle offerte dalla cacciagione.

Come cucinare il cervo al bardo

 

Presentiamo oggi, naturalmente, una ricetta quanto mai domenicale e festiva che, per esempio, avendo a disposizione un pezzo di carne di cervo ben marinata, proteste cucinare addirittura oggi poiché, a dispetto delle attese, si cucina veramente in pochissimo tempo.

Questa preparazione, poi, grazie al lardo che andremo ad inserire, in fase di marinatura, direttamente all’interno della carne, rendere il piatto davvero morbido e cremoso, perfetto per venir accompagnato con la salsa alle cipolle che vi descriveremo e, dunque, ideale per qualsiasi palato.

Come cucinare il filetto di cervo allo speck

La ricetta che vi presentiamo oggi, ovverosia il filetto di cervo allo speck, può venir preparata secondo due varianti, una più complicata ed appassionante, l’altra più semplice, veloce, ordinaria.

La prima prevede, naturalmente, che si vada a caccia, che si uccida l’esemplare più adatto alle nostre esigenze e che, dunque, se ne ricavi la carne che faremo frollare, a seconda dei casi, in una marinata cruda oppure, ancor meglio, in una marinata cotta.

Ricetta tradizionale noce di cervo arrosto

La noce del cervo, taglio di carne ricavato dai muscoli della coscia, dunque pregiatissimo e morbidissimo, ottima per ricavarne filetti e simili, potrebbe tranquillamente venir lasciata intera, o comunque in pezzi di una certa consistenza, per farne un arrostino che, accompagnato da una perfetta salsa di mirtilli rossi, potrebbe rivelarsi la portata principale del succulento Cenone Natalizio.

Sarebbe bene ricordare, comunque, come anche in questo caso sia necessario, per non dire fondamentale, procedere ad immergere il nostro taglio in una marinata cotta, così che la carne si frolli adeguatamente ed acquisisca quella morbidezza e quei sapori che, altrimenti, non potrebbe ottenere in alcun modo.

Una volta, dunque, che sia completata questa preliminare operazione, si procederà con la preparazione dell’arrosto vero e proprio.

MARINATE CRUDE

Come cucinare la lepre al civet

Concludiamo, dunque, la nostra breve guida alla preparazione della lepre, della quale abbiamo analizzato diverse interessanti metodologie di marinatura e cottura, soffermandoci su una ricetta, davvero molto particolare, che se accompagnata da una marinata cruda al vino bianco assume un sapore molto fruttato, molto delicato, molto  buono, molto agrodolce ma decisamente gustoso.

MARINATE COTTE

Stiamo parlando della lepre al civet la cui carne, nel caso specifico, dovrà marinare a lungo (circa 48 ore) affinché assuma tutte le gradazioni di sapore della marinata prescelta.

Come cucinare la lepre alla cacciatora

Una tipica ricetta natalizia, che vi stiamo sin da ora proponendo così che possiate esercitarvi affinché possiate presentarlo nel migliore dei modi nel corso delle fastose cene tipiche del periodo natalizio che ormai è alle porte.

LEPRE IN SALMÌ

Fondamentale, in una ricetta di codesto tipo, è la perfetta esecuzione della marinata, nella quale, per la specifica preparazione che andremo a presentare, avrà una durata di circa 6 ore.

LEPRE ARROSTO

Consigliamo, dal momento che questo piatto è considerevolmente sostanzioso e che non necessita di una marinata cotta, di preparare una marinata cruda  al vino rosso.

Come cucinare la lepre in salmì

Dopo aver analizzato, nel migliore dei modi possibili, come marinare la selvaggina affinché si possa poi cuocere ottenendone un risultato adeguatamente tenero e profumato, vediamo alcune delle principali ricette a base di lepre, una delle carni più apprezzate durante il periodo natalizio.

Inizieremo, dunque, una mini guida sulla cottura della lepre, presentando la ricetta della:

lepre in salmì

– lepre arrosto

– lepre alla cacciatora

– lepre al civet

Marinate cotte per selvaggina

Oltre alle marinate crude, particolarmente adatte per profumare carni già tenere, poiché provenienti da selvaggina giovane e di piccola taglia, esistono anche le marinate cotte il cui compito è quello, specialmente con animali anziani o di grossa taglia (pensiamo, per esempio, al cervo), di frollare veramente la polpa, così che, alla fine del processo, risulti adeguatamente ammorbidita e pronta per essere cotta seguendo la ricetta prescelta.

Marinate crude per selvaggina

Dopo esserci occupati dell’aragosta, spiegando dettagliatamente come sceglierla, cucinarla e servirla, ci sembra il caso di soffermarci, per qualche momento, sulle altre pietanze tipiche del periodo natalizio, ovverosia quelle a base di selvaggina, spiegando, a chiunque voglia cimentarsi nella delicata preparazione della suddetta, come e quando realizzare una perfetta marinata, sia essa cruda o cotta, passaggio fondamentale affinché la carne diventi adeguatamente profumata, morbida e gustosa.

Salmì di cervo

Il salmì di cervo è un secondo piatto tipico delle regioni settentrionali italiane, dove ovviamente è disponibile questo tipo di selvaggina, che è molto apprezzata in tutto il paese, per il suo gusto al tempo stesso selvatico ma non troppo forte.

Preparare un buon salmì di cervo richiede sicuramente tanto tempo, infatti è buona norma lasciare la carne di cervo a riposare per 2 giorni in una bacinella con gli ingredienti che ora andremo a vedere. Il salmì viene solitamente accompagnato da polenta gialla.