Una volta scelta la nostra aragosta, dunque, e cucinata secondo le indicazioni che già vi abbiamo fornito, sarà necessario far raffreddare completamente il crostaceo, nel caso in cui si decidesse di servirla fredda, o di procedere, immediatamente, al servizio.
Vediamo, insieme, e principali passaggi.
COME SERVIRE L’ARAGOSTA
– La prima operazione da compiersi sarà quella di prendere l’aragosta e distenderla, ventre in alto, sopra un ampio tagliere
– A questo punto, tenendo ben ferma l’aragosta con la mano sinistra, la penetreremo con un coltello, ben affilato, all’altezza dei pungiglioni che il crostaceo presenta immediatamente sotto le antenne. Quello, infatti, è l’unico punto abbastanza morbido
– Senza rimuovere il coltello, facendo si che rimanga quanto più possibile in profondità, lo trascineremo verso l’addome e dunque verso la coda, praticando un’incisione che riesca a dividere, in due parti quanti più uguali possibili, l’aragosta
– Si procederà, quindi, alla rimozione degli intestini e, con l’ausilio di un cucchiaio, così che la polpa non sfibri, allo staccamento della carne dal carapace, tenuto fermo con un forchettone a due punte.
– Rimuoveremo, dunque, infilzandola delicatamente con il forchettone, la polpa e la disporremo sul piatto da portata a meno che, ovviamente, non si decida di servire l’aragosta con il carapace
– Le stesse operazioni, infine, andranno ripetute per le antenne, che avremo in precedenza rimosso dal capo del crostaceo.