
Le patate da usare per questa ricetta sono le novelle, che si caratterizzano per un sapore molto più dolce delle patate normali.
Le patate da usare per questa ricetta sono le novelle, che si caratterizzano per un sapore molto più dolce delle patate normali.
L’azienda è a condizione familiare ed è stata fondata nel 1961 da Oreste Rinaldi. Ora l’attività è proseguita dal figlio Andrea con l’aiuto della sorella Paola.
Su una superficie occupata da 14 ettari di vigneto tutti di proprietà sono coltivate, con metodi tradizionali che sposano le migliori innovazioni tecnologiche, uve di grande qualità che danno vita a ben dieci tipi di vino.
La parte più laboriosa e che porta via più tempo è sicuramente quella della mondatura e della lessatura delle pannocchie.
Se volete risparmiare tempo potete acquistarle già confezionate sottovuoto nei supermercati, già pulite e precotte. In questo modo la preparazione diventa molto veloce, rimanendo in tema di ricette rapide, come l’insalata nizzarda che vi abbiamo mostrato ieri…
Dopo avervi presentato le girelle prosciutto e rucola, il prosciutto crudo e ananas e gli spiedini di melone, oggi vi proponiamo la ricetta dell’insalata nizzarda.
Questa particolare insalata è tipica della città francese di Nizza, e propone le tipiche caratteristiche mediterranee, infatti vi troviamo verdure crude e ingredienti tipici della costa mediterranea.
La versione che vi proponiamo è fatta di prosciutto e rucola, usando anche un po’ di robiola.
Preparare queste girelle è molto semplice e soprattutto molto veloce, un’ottima cosa in questi periodi estivi…
Le ricette veloci come questa in estate sono molto pratiche, ricordiamo alcune delle ultime che vi abbiamo proposto: prosciutto crudo e ananas, spiedini di melone, feta e rucola e omelette prosciutto cotto e stracchino…
Quello che hanno in comune le varie preparazioni è il fatto di utilizzare le sarde aperte e diliscate e riempite di una farcitura, generalmente composta di mollica di pane insaporita con vari ingredienti, tra i quali spesso predominano il prezzemolo, l’aglio, olive origano e capperi ma anche pinoli, uvetta ed acciughe nella versione siciliana più celebre, quella palermitana.
Le origini di questa crema sono molto particolari.
Si narra che un apprendista cuoco rovesciò accidentalmente del latte caldo in una ciotola contenente delle tavolette di cioccolato.
Il suo capo pasticcere si arrabbiò con l’apprendista dandogli dell’imbecille (ganache appunto), ma poi il ragazzo cercò di rimediare all’accaduto, miscelando gli ingredienti e creando appunto la crema, che oggi è alla base di molti dolci.
Si usano patate, zucchine, pomodori, cipolla, aglio, olive e zafferano, il tutto impreziosito da un tocco di prezzemolo alla fine e magari accompagnato con del formaggio grattugiato.
Per creare questi toast si usa la parte bianca del pancarrè (si tagliano i bordi scuri del pane), con crema di gamberetti, cosparsa di sesamo e poi fritta.