
Sarebbe bene, dunque, procedere con ordine, passando da una festività all’altra, cominciando oggi con la descrizione dell’Apple Crumble tipico di San Valentino.
Sarebbe bene, dunque, procedere con ordine, passando da una festività all’altra, cominciando oggi con la descrizione dell’Apple Crumble tipico di San Valentino.
La focaccia che vogliamo preparare oggi, infatti, non è una semplice focaccia classica arricchita con patate fritte, come quelle che spessissimo possiamo trovare nelle pizzerie al trancio delle nostre città, bensì una focaccia realizzata con quella che potremmo chiamare farina di patate e che, dunque, avrà il gusto del famoso tubero apprezzato in ogni luogo d’Italia.
Il procedimento, in realtà, è a dir poco banale e non prevede molti passaggi aggiuntivi rispetto a quelli già descritti per la preparazione della focaccia classica, per la focaccia genovese, la focaccia all’uva o la focaccia con noci e gorgonzola.
Vediamo, dunque, come ottenere questa sfiziosa preparazione.
La focaccia con noci e gorgonzola, infatti, unisce sapori ed odori unici, forti, sfiziosi e, sebbene l’accostamento tra formaggi e frutta secca, in particolare noci, sia ormai entrato nell’immaginario comune divenendo un classico, non si può certo dire che, in caso di commensali pretenziosi o raffinati questa portata riesca bene quanto la più classica delle focacce italiana, ovverosia la focaccia genovese, oppure ancora quanto la focaccia all’uva ormai radicata nella centenaria cultura di una parte del Centro Italia.
Detto questo vediamo, senza perdere altro tempo, dosi, ingredienti, tempi e modi di preparazione della nostra focaccia gustosa noci e gorgonzola.
Nonostante l’estrosità e l’apparente complessità della ricetta in questione, nel caso in cui si sappia già preparare la pasta di pane, ovverosia la focaccia classica, è di estremamente facile preparazione e di sicura riuscita.
Caratteristiche principali di codesta focaccia sono l’altezza, che dovrebbe essere di almeno di due centimetri, la consistenza, che dovrebbe essere sicuramente morbida ma mai gommosa, e la lievitazione, che non dovrebbe mai essere inferiore alle 8 ore.
Stiamo parlando, infatti, della pasta reale, oppure ancora di mandorle, che funge da base per la preparazione di moltissimi dolci, quali i biscottini di pasta di mandorle oppure dei delicatissimi torroncini solitamente ricoperti di cioccolato o preparati con l’accompagnamento di una granella di pistacchi.
Vediamo, dunque, come preparare la nostra pasta di mandorle.
Resta il dubbio, però, di non aver ben intuito per quale motivo il medico e nutrizionista francese Pierre Dukan, nel redarre i propri consigli, abbia previsto un simile comportamento alimentare.