Di tutte queste prelibatezze oggi vorrei segnalarvi gli gnocchi alla sorrentina, un piatto semplice ma molto gustoso.
Ricetta Struffoli
Nonostante il loro essere dolci così tradizionali in realtà pare che gli struffoli non siano stati inventati a Napoli, ma che siano stati portati nel mondo partenopeo dai greci. Il loro nome, infatti, deriverebbe dal greco: strongoulos, che significa appunto “arrotondato, tondeggianteâ€; inoltre nella cucina greca è presente una preparazione piuttosto analoga: i loukoumates,delle piccole frittelle rotonde cosparse di miele.
Ricetta pesto alla genovese
L`inconfondibile sapore del pesto alla genovese originale è dato dall` uso del basilico ligure, questa pianta differisce dalle altre della propria categoria perché le sue foglie non hanno quel retrogusto di menta tipico del basilico comune. Addirittura molti ritengono che il basilico ideale per il pesto sia solo quello coltivato a Genova nella zona fra Prà e Pegli.
Ciambella al cioccolato
In quell`epoca il cioccolato aveva un valore mistico e religioso, non a caso era considerato il cibo degli dei, ed era usato in molte cerimonie. Di solito veniva consumato come bevanda, chiamata “xocoatlâ€, sia calda sia fredda e spesso aromatizzata al peperoncino.
Melanzane alla parmigiana
Questo piatto tipico della cucina made in italy è una variazione della più classica parmigiana di origine siciliana.
Rispetto l` etimologia del nome “parmigiana†ci sono molti pareri contrastanti: secondo alcuni il termine si lega all`uso che si fa del parmigiano in questo piatto; secondo il Dizionario Devoto- Oli, invece, il termine parmigiana avrebbe a che fare con il modo di cucinare dei Parmigiani, cioè degli abitanti di Parma, che cucinano i vegetali a strati; secondo altri, infine, la parmigiana è un piatto siciliano che non ha nulla a che vedere col parmigiano, infatti nella sua preparazione originale i siciliani usano il pecorino, e in realtà il termine deriva dalla parola dialettale siciliana “parmiciana†che rappresenta le liste di legno di una persiana proprio per indicare la disposizione delle melanzane nella teglia.
Per quanto riguarda la nostra parmigiana napoletana si tratta di un pasto completo, saporito, ma anche abbastanza pesante.
Paella spagnola
In realtà l`originale versione valenciana prevede solo l`aggiunta di carne e verdure al riso. Oggi Valencia è la terza città più popolata della Spagna ed è un importante porto che si affaccia sul Mar Mediterraneo. Esistono molte varianti della paella: c`è quella “de marisco con frutti di mare, quella de pescado con pesce e verdure; insomma, gli ingredienti cambiano in ogni versione, gli unici che restano fissi sono riso, zafferano e olio d`oliva.
Dolmades – Piatti Internazionali
Dolmades dalla Grecia
La parola dolma deriva dal verbo turco “dolmak†che significa semplicemente riempire. Il termine dolma, quindi, è usato per indicare le verdure ripiene. Ogni verdura che si presta ad essere riempita può diventare dolma: i pomodori, i peperoni, ma anche le foglie di vite e le foglie di cavolo. Queste verdure possono essere riempite sia con la carne sia solo con del riso; le prime di solito sono servite calde, accompagnate con salsa di yogurt, le seconde invece vengono cotte in olio d`oliva e mangiate fredde.
Ne esistono molte varianti, infatti i dolma sono presenti anche nella cucina iraniana, irakena, rumena e armena, ma la variante che intendo presentarvi è quella greca che prevede l`utilizzo di foglie di vite o di cavolo e di riso e di carne di maiale per il ripieno. Questo piatto può essere servito sia come antipasto sia come primo.
Guide gastronomiche, quale scegliere?
Oggi quando mi capita compro il Gambero Rosso , sembra un fratellino minore ma fa spesso articoli interessanti per chi come me è del settore. Negli ultimi tempi da molto spazio ai giovani cuochi, ma molte volte non sono italiani, si parla spesso di francesi e ancor più di spagnoli (e in questo caso di tutta la cucina iberica che sta spopolando).
Schnitzel tedesco
Stoccarda è una città della Germania meridionale molto suggestiva, io l`ho visitata a natale ed è soprattutto in questo periodo che questo luogo assume un aspetto di bellezza straordinaria. La neve, il freddo, i camini fumanti, le case e le strade piene di luci e addobbi natalizi; in quest`atmosfera meravigliosa non c`è niente di meglio di una cena al ristorante per gustare una sostanziosa porzione di schnitzel accompagnata da un buon boccale di birra.
Moussaka
La Grecia è sicuramente un luogo noto per le bellezze del territorio, ma è anche la patria di molti cibi dal gusto intenso e saporito; tra questi vale la pena menzionare la moussaka o mussaka. Una porzione di moussaka è un pasto completo e gustoso, ed anche abbastanza economico (in un buon ristorante greco se ne può mangiare un piatto abbondante a un prezzo che si aggira tra i 5 e i 7 euro).
Vini e pagelline frettolose
Mi capita spesso di bere vini che sono troppo giovani per poter essere degustati nel pieno della loro bontà , e questo, che in passato era prerogativa dei vini rossi, tocca sempre più anche i bianchi persino i cosidetti base.
Cucina italiana in un constesto culturale
Il miglior caffè al mondo
Non si può parlare di caffè senza prima menzionare la regione Kaffa dell’Etiopia dove appunto la pianta del caffè cresceva spontaneamente e dove la maggior parte degli abitanti usavano spremerne i frutti maturi creando così una bevanda rossastra che dava effetti eccitanti e proprio per questo veniva spesso usata anche come medicinale naturale.
In ogni caso è quasi impossibile dare una denominazione geografica precisa al caffè e alla sua scoperta come bevanda, molti infatti sostengono che il nome derivi dall’arabo “qahwa” e dalla sua evoluzione turca “qahvè” dislocando la scoperta dalla Persia allo Yemen fino a raggiungere appunto l’Etiopia.
El bulli – 2006 miglior ristorante al mondo
Cari lettori, ieri sera stavo guardando alla tv uno speciale su Ferran Adrià e il suo arcinoto ristorante El bulli. Sono concorde che si tratti di un esperienza eccezionale sia visiva che per il palato degustare la sua cucina anche se noto che si puo’ fare a meno sia di usare i denti e le mascelle. Mi sono meravigliato della quantita’ di spume, emulsioni e quant’ altro che non necessitano di masticazione, e non sto’ esagerando perche’ la cena si compone di 32 portate distribuite in 5 ore. A dirla cosi’ sembra una cosa molto lunga ma in effetti non lo è; 32 diviso 5 ore (300 min) fa una portata ogni 9 min e anche se leggerissima quasi inconsistente penso sia uno sforzo notevole.
Gravner, una storia lunga 7000 anni
Gli antichi romani, si sa, bevevano il vino e ne bevevano tanto, ad ogni cena, pranzo o festa che fosse, il vino rosso dava un tocco speciale ad ogni evento, e pare proprio che questa tradizione sia rimasta intatta rafforzando solamente la qualità e la produzione di questa bevanda divina.
Migliaia di anni fa, ricordando che la storia del vino è lunga 7000 anni, la fermentazione e la stagionatura del vino avveniva in giare di terracotta o argilla interrate lasciando in superfice solo il coperchio il quale veniva saltuariamente sollevato furtivamente per prelevare qualche armonia che solo il vino regalava. La giara interrata forniva ai nostri antenati un forte significato simbolico, paragonando il vino a un dono della madre terra ovvero un frutto che la terra portava in grembo. Inizialmente la produzione non era, come è facile intuire, molto organizzata e spesso il vino non riusciva a conservarsi per lunghi periodi e andava bevuto dopo pochi giorni o al massimo mesi di invecchiamento.