Guide gastronomiche, quale scegliere?

Mi capita ogni tanto di andare in edicola senza ben sapere che giornale prendere e va sempre a finire che ne compro o uno di orologi o di cucina. Fino a pochi anni fa la mia scelta cadeva sempre su Gran Gourmet, periodico un po elittario e chic (18000 lire!) ma molto ben fatto.

Oggi quando mi capita compro il Gambero Rosso , sembra un fratellino minore ma fa spesso articoli interessanti per chi come me è del settore. Negli ultimi tempi da molto spazio ai giovani cuochi, ma molte volte non sono italiani, si parla spesso di francesi e ancor più di spagnoli (e in questo caso di tutta la cucina iberica che sta spopolando).

Schnitzel tedesco

Stoccarda è una città  della Germania meridionale molto suggestiva, io l`ho visitata a natale ed è soprattutto in questo periodo che questo luogo assume un aspetto di bellezza straordinaria. La neve, il freddo, i camini fumanti, le case e le strade piene di luci e addobbi natalizi; in quest`atmosfera meravigliosa non c`è niente di meglio di una cena al ristorante per gustare una sostanziosa porzione di schnitzel accompagnata da un buon boccale di birra.

Moussaka


La Grecia è sicuramente un luogo noto per le bellezze del territorio, ma è anche la patria di molti cibi dal gusto intenso e saporito; tra questi vale la pena menzionare la moussaka o mussaka. Una porzione di moussaka è un pasto completo e gustoso, ed anche abbastanza economico (in un buon ristorante greco se ne può mangiare un piatto abbondante a un prezzo che si aggira tra i 5 e i 7 euro).

Vini e pagelline frettolose

 Escono in questi giorni le guide enogastronomiche, di svariate case editrici italiane, che ci dicono come si mangia nie migliori ristoranti (e quali sono) come si sta nei bar più belli della penisola e quali siano i vini migliori usciti dalle cantine in questo anno. E’ proprio sui vini vorrei dilungarmi un po’.

Mi capita spesso di bere vini che sono troppo giovani per poter essere degustati nel pieno della loro bontà , e questo, che in passato era prerogativa dei vini rossi, tocca sempre più anche i bianchi persino i cosidetti base.

Cucina italiana in un constesto culturale

 Si parla molto spesso, e molte volte a sproposito, di radici, non nel contesto gastronomico, ma in un contesto socio-culturale molto ampio che va dalla religione alle + normali abitudini di vita. qui a seguito vorrei parlare di radici culturali del campo che mi compete cioè il mestiere di cuoco. ll mio modo di cucinare è prettamente italico con una forte componente emiliano-romagnola visto che da li io vengo.

Il miglior caffè al mondo

 Non si può parlare di caffè senza prima menzionare la regione Kaffa dell’Etiopia dove appunto la pianta del caffè cresceva spontaneamente e dove la maggior parte degli abitanti usavano spremerne i frutti maturi creando così una bevanda rossastra che dava effetti eccitanti e proprio per questo veniva spesso usata anche come medicinale naturale.

In ogni caso è quasi impossibile dare una denominazione geografica precisa al caffè e alla sua scoperta come bevanda, molti infatti sostengono che il nome derivi dall’arabo “qahwa” e dalla sua evoluzione turca “qahvè” dislocando la scoperta dalla Persia allo Yemen fino a raggiungere appunto l’Etiopia.

El bulli – 2006 miglior ristorante al mondo

 Cari lettori, ieri sera stavo guardando alla tv uno speciale su Ferran Adrià  e il suo arcinoto ristorante El bulli. Sono concorde che si tratti di un esperienza eccezionale sia visiva che per il palato degustare la sua cucina anche se noto che si puo’ fare a meno sia di usare i denti e le mascelle. Mi sono meravigliato della quantita’ di spume, emulsioni e quant’ altro che non necessitano di masticazione, e non sto’ esagerando perche’ la cena si compone di 32 portate distribuite in 5 ore. A dirla cosi’ sembra una cosa molto lunga ma in effetti non lo è; 32 diviso 5 ore (300 min) fa una portata ogni 9 min e anche se leggerissima quasi inconsistente penso sia uno sforzo notevole.

Gravner, una storia lunga 7000 anni

Gli antichi romani, si sa, bevevano il vino e ne bevevano tanto, ad ogni cena, pranzo o festa che fosse, il vino rosso dava un tocco speciale ad ogni evento, e pare proprio che questa tradizione sia rimasta intatta rafforzando solamente la qualità  e la produzione di questa bevanda divina.

Migliaia di anni fa, ricordando che la storia del vino è lunga 7000 anni, la fermentazione e la stagionatura del vino avveniva in giare di terracotta o argilla interrate lasciando in superfice solo il coperchio il quale veniva saltuariamente sollevato furtivamente per prelevare qualche armonia che solo il vino regalava. La giara interrata forniva ai nostri antenati un forte significato simbolico, paragonando il vino a un dono della madre terra ovvero un frutto che la terra portava in grembo. Inizialmente la produzione non era, come è facile intuire, molto organizzata e spesso il vino non riusciva a conservarsi per lunghi periodi e andava bevuto dopo pochi giorni o al massimo mesi di invecchiamento.

Ricetta gulas, o gulash

Eh si..quando dico gulas, tutti rispondono Praga. La lista degli italiani che visitano la capitale della Repubblica Ceca è lunghissima e ogni giorno nel centro di Praga si sente parlare italiano. I ristoranti e le birrerie ceche sono piene a qualsiasi ora e gli italiani sembrano proprio apprezzare la cucina ceca famosa soprattutto per la birra (pivo) , che se avete fortuna, in qualche locale la trovate addirittura fresca e non pastorizzata, e per i piatti di carne.

Caviale bianco

Quando si parla di caviale, si immaginano delle minuscole palline nere da gustare con del pane alla griglia o con delle tartine di pane morbido. Tuttavia esistono diverse qualità  di uova di storione (Acipenser sturio) a seconda della specie del pesce appunto. La cremosità  dei granuli morbidi del caviale è unica nel suo genere e regala dei profumi inebrianti ad ogni morso. Ci sono varie denominazioni di caviale ma quella unica e originale è quella tout-court ovvero la qualità  persiana dal quale prende anche il nome Khāg-āvar.

Il caviale più caro al mondo è il caviale bianco iraniano (royal caviar meglio conosciuta come Almas) che viene estratto dal beluga con un procedimento manuale che porta poi a una cernita della dimensione delle uova, a una successiva salatura e al confezionamento.

Il sigaro come fedele amico

Alla fine sono solo delle foglie di tabacco essiccate arrotolate abilmente da mani esperte, questo è il sigaro. Ma allora perchè è così importante? Innanzi tutto il sigaro non è sempre stato uno status simbol, le foglie di tabacco arrotolate e fumate con il naso venivano usate molto prima della scoperta dell’america, ma dopo questo gli europei hanno saputo rendere impotante questa delicata tradizione secolare.

Sushi, una nuova moda?

Sempre con più interesse gli italiano stanno osservendo e dando fiducia ai ristoranti giapponesi tanto da lanciare..