Questa cucina è il frutto dell`incontro delle tante tradizioni dei popoli che hanno abitato questa terra, come i greci e gli arabi; ma anche il frutto delle particolari condizioni climatiche che influenzano questo territorio. La Calabria è una regione piuttosto arida dove molta importanza rivestono i cibi conservati e la coltivazione degli ulivi e delle viti.
Il peperoncino, altro alimento caratteristico del luogo, risale all`epoca della scoperta dell`America, da cui è stato importato tantissimi anni fa. I frizzue sono dei fusilli particolari, conditi con sugo di baccalà e mollica di pane, che si consumano soprattutto durante i giorni di festa, in particolar modo a Natale. Gli ingredienti per preparare questa pasta fresca, per sei persone, sono: ½ kg di semola, ½ kg di farina e acqua tiepida quanto basta. Gli ingredienti vanno lavorati con costanza fino a formare un composto morbido dai cui ricaveremo i nostri fusilli.
La particolarità del nome di questo piatto deriva proprio dal termine calabrese usato per indicare l`utensile adoperato per la lavorazione della pasta, chiamato appunto frizzu; in realtà si tratta semplicemente di un`asticella di ferro intorno alla quale si avvolge l`impasto per dargli la forma caratteristica del fusillo. Terminata la lavorazione della pasta possiamo procedere alla preparazione del sugo. Innanzitutto dobbiamo procurarci del pane raffermo che grattugeremo e friggeremo in olio caldo con un po` di sale e un po` di peperone rosso dolce calabrese.
Pronta la mollica fritta la mettiamo da parte e cominciamo a preparare il sugo. In un pentolino lasciamo rosolare una cipolla in un po` d`olio, poi aggiungiamo del pomodoro fresco e aspettiamo che il sugo inizi a bollire; a questo punto possiamo immergervi il baccalà spugnato e lasciarlo cuocere. Una volta pronto il nostro sugo, cuociamo la pasta in abbondante acqua salata, la scoliamo e la condiamo con la salsa e la mollica di pane fritta.