
In questo caso specifico, nel caso in cui si voglia risparmiare ulteriormente, sarà nostra premura sostituire la sogliola con un pesce maggiormente economico o meno pregiato, giacché il risultato sarà comunque eccezionale.
In questo caso specifico, nel caso in cui si voglia risparmiare ulteriormente, sarà nostra premura sostituire la sogliola con un pesce maggiormente economico o meno pregiato, giacché il risultato sarà comunque eccezionale.
Eppure il Capodanno, purché ci si trovi in situazioni di indigenza estrema, andrebbe veramente festeggiato. Con questo, naturalmente, non vogliamo certo indurre ad acquistare più di quanto le nostre risorse permettano o di lanciarci in un inutile quanto sfrenato shopping che ci porti a comprare sgradevoli decorazioni o grasse pietanze.
Naturalmente, data l’importanza dell’evento e il considerevole numero degli invitati, al pranzo o alla cena di Natale numerosissimi saranno i bambini che alleggeriranno e rallegreranno la serata coi loro giochi e la loro vivacità.
Dovremo dunque pensare, come ben saprà chiunque abbia dei bambini, ad un menu alternativo, adatto ai più piccoli, che sia al contempo gustoso ed adeguatamente leggero, così da non appesantirli troppo e da non fargli mangiare alimenti che, per il loro organismo in formazione, possano venir considerati inadatti o complessi.
Naturalmente, nel corso dei succitati eventi mondani, è uso consumare drink ricercati e di classe, serviti in preziosi sevizi di cristallo che esprimano tutta la squisitezza che il Natale e le feste natalizie portano con sé.
Resta però sempre il problema, specialmente in questi ultimi anni, del costo, a volte davvero esagerato, che tali ricorrenze, soprattutto al capitolo beverage, comportano.
La soluzione, se non definitiva per lo meno coadiuvante, è quella di realizzare da sé i propri cocktail, così da divertirsi e risparmiare. Ecco per voi, dunque, tre esempi di drink natalizi che chiunque potrebbe essere in grado di realizzare.
Vediamo, dunque, come prepararli seguendo la ricetta originale.
Questa tendenza, gradita non soltanto poiché consente di rispettare l’ambiente bensì anche e soprattutto poiché garantisce un notevole risparmio sulle più comuni spese natalizie, è arrivata a riguardare, negli ultimissimi anni, anche il Pranzo e la Cena di Natale, nonché il Cenone di San Silvestro, che sono divenuti sempre più ecochic nella convinzione che una tale ricorrenza, soprattutto a tavola, possa essere estremamente raffinata nonostante la povertà e la genuinità degli ingredienti base.
Questo poiché la sua preparazione è un segreto gelosamente custodito che si perde nella notte dei tempi delle strade viennesi, quando, quasi per caso, la Sachertorte venne improvvisata dall’omonimo pasticcere Franz Sacher.
Dalla sua creazione, infatti, la ricetta originale non è mai stata divulgata, ne alcuna pasticceria, in tutto il mondo, ha mai ottenuto la licenza per la produzione o la distribuzione dello storico dolce in questione tanto che le torte Sacher che possiamo trovare nelle nostre città, al pari di quella che vi proponiamo oggi, altro non sono che imitazioni della più scenografica e gustosa Sachertorte originale.
► MENU VEGETARIANO PER IL CENONE NATALIZIO
La tendenza a far economia, inoltre, sta assumendo, negli ultimi anni, il carattere di vera e propria tendenza modaiola tanto che, come risaputo, anche i migliori ristoranti della penisola sono soliti offrire, ai propri celeberrimi clienti, menu che siano, come si suol dire, ecochic, ovvero al contempo economici/ecologici e molto raffinati.
Dal punto di vista ecologico, inoltre, il menu che andremo a breve a proporvi, consentirà, se opportunamente preparato, di evitare gli sprechi alimentari quanto mai inutili, costosi, dannosi, che potrebbero inoltre venir ridotti grazie al compostaggio dei rifiuti domestici.
Da alcuni anni, però, si è instaurata la tendenza, a dire il vero piuttosto glamour nonché diffusa in ambienti differenti da quello originale, di realizzare Cenoni Natalizi sontuosi quali quelli tradizionali a base, però, di pietanze, ingredienti, piattI e portate completamente vegetariani.
I vantaggi, per chiunque non sia vegetariano, sono comunque molteplici, e vanno da una maggiore semplicità/leggerezza del pasto, ad una minore spesa per l’acquisto degli ingredienti principali, ad un miglior rispetto dell’ambiente, alla possibilità, infine, di evitare gli sprechi alimentari grazie al compostaggio dei rifiuti domestici.
Ciò è dovuto al fatto che questo genere di piante, che al proprio interno racchiude una grande vastità di specie, produce non soltanto i classici peperoni, bensì anche peperoncini dolci e piccanti, peperoncini ornamentali, friggitelli e quant’altro, ovverosia, in definitiva, molti dei più comuni ingredienti presenti sulle nostre tavole.
È bene, sapere, innanzitutto, che ha causa della propria tenacia, la zucca può venir coltivata pressoché a qualsiasi latitudine e ciò le ha permesso di divenire un ingrediente tipico di differenti culture che, nel corso dei secoli, hanno saputo adeguatamente valorizzare la zucca, arrivando ad usarne ogni singola parte, compresi i semi, o per scopi non prettamente culinari.
Una ricetta simile, sebbene assolutamente peculiare, è quella delle mele candite che, nel periodo di Halloween, vanno per la maggiore e per la cui realizzazione è fondamentale la creazione di un perfetto caramello impreziosito, in questo caso, da una speziata stecca di cannella.
Per questa ricetta, tipica della cucina marocchina nella quale il 7 è considerato alle stregua di un numero sacro e portafortuna, saranno necessari, oltre alle 7 verdure che andremo ad elencare, anche della cipolla, dei pomodori (considerati non quali verdure ma quali aromi) e del manzo, che andremo a stufare nel modo classico, così da ricavarne la parte carnosa del piatto.
Leggere, saporito, ideale per ogni stagione, specialmente per quella estiva, è veramente di facilissima preparazione ma, come avrete avuto modo di scoprire, ciò che è semplice può essere anche più gustoso di ciò che è complicato.
Ottimi per la colazione ben si alternano ai cupcakes al caffè.
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