Panzerotto

 Oggi ho deciso di presentarvi uno degli sfizi più gustosi della rosticceria napoletana: il calzone fritto ripieno. A Napoli il calzone è chiamato semplicemente “pizzetta” o “pizza fritta” ed è presente in molteplici varianti. Il calzone si basa sullo stesso impasto che si usa per la pizza tradizionale, solo che la pasta, stesa in forma circolare, viene poi ripiegata ottenendo la forma di una mezzaluna.

Si narra che questo piatto abbia avuto origine in Puglia, dove la popolazione povera, usava formare delle mezzelune con le rimanenze del pane che poi venivano accompagnate da pomodoro e formaggio. Il calzone fritto alla napoletana è caratterizzato da un ripieno a base di mozzarella, provola, prosciutto cotto e salsa di pomodoro.

Per preparare l`impasto della pizza abbiamo bisogno, invece, di farina di grano tenero tipo 00, sale, un goccio d`olio, lievito di birra, e un po` di acqua tiepida. Cominciamo con lo sciogliere il lievito nell`acqua tiepida. In seguito disponiamo la farina a fontana su una spianatoia e amalgamiamo con il lievito, il sale e l`olio.

Lavoriamo con cura il composto fino a quando non diventerà  liscio e omogeneo. A questo punto lasciamo riposare l`impasto in una teglia, per circa 4-5 ore, magari ricoprendo il tutto con un panno o addirittura con una coperta. La coperta aiuta a mantenere calda la pasta e farla lievitare meglio.

Ricetta Ciambella

Prepariamo oggi il Ciambellone!

Qui di seguito riporteremo l’intera ricetta;inizieremo con la lista degli ingredienti di questa fantastica delizia casareccia, poi, passeremo alla preparazione.

Per 6-8 persone:

*500 G di farina 00

*1 bustina di lievito in polvere

*180 g di burro

*180 g di zucchero

*La scorza grattugiata di 1 limone

*4 Uova

*1 pizzico di sale

*2 DL circa di latte

Per la cottura: Stampo di budino diametro di 22 cm, imburrato e infarinato.

Ricetta blinis, ricette particolari

 I blinis sono un antipasto di origine russa dal gusto veramente unico. Somigliano a delle crepes salate, ma a differenza di queste ultime, i blinis contengono anche lievito e grano saraceno.

Di solito vengono abbinati a panna acida, salmone affumicato o caviale; ad ogni modo queste frittelle sono molto versatili e possono essere condite con moltissimi altri ingredienti, ad esempio formaggio e prosciutto.

Pare si tratti di un piatto della tradizione povera russa, che oggi si è trasformato, però, in una prelibatezza rinomata in tutto il mondo. Ma passiamo subito alla preparazione di questa bontà .

Ostriche alla Rockfeller

 Le ostriche sono un mollusco a due valve, una delle quali, l`inferiore per la precisione, è di solito più grande. All`esterno le valve sono rugose e grigie, mentre il loro interno è bianco e liscio. Alcune ostriche producono le perle, in particolare quelle dei mari orientali. Il mollusco interno è molto apprezzato come cibo, avendo carni consistenti e saporite. Inoltre questo prodotto risulta essere uno dei cibi più afrodisiaci in circolazione. Secondo le voci più accreditate pare che, per ottenere l`effetto di risvegliare i sensi, debbano essere mangiate esattamente dodici ostriche a testa.

Le ostriche tonde sono più pregiate di quelle allungate, quindi costano di più; il tipo più rinomato è quello chiamato Belon. Per assicurarsi della bontà  dell`ostrica occorre che il mollusco interno sia vivo nel momento in cui si apre la conchiglia. Le ostriche sono ottime come antipasto, crude e condite col limone; ma c`è una ricetta, sfiziosa e particolare, opera della cucina americana, che vi farà  preparare un antipasto con questi molluschi davvero speciale: le ostriche alla Rockfeller.

Felafel


La cucina araba, ai giorni nostri, sta avendo un successo veramente incredibile, si parte dal kebab, passando per l`humus ed il nasi goreng fino ad arrivare ai felafel.

I felafel sono delle polpettine fritte a base di ceci e fave dal gusto unico e saporito.

La diffusione dei felafel è avvenuta in occidente in tempi recenti, per via, oltre del loro ottimo sapore, anche della loro praticità ; i felafel sono infatti conosciuti come un piatto d`asporto caratteristico dei negozi take away.

La parola felafel deriva da un termine arabo che significa pepe, probabilmente perché la forma di queste gustose polpettine ricorda i granelli di pepe. L`origine di questa pietanza pare sia egiziana; in questo luogo le fave sono, infatti, un alimento basilare nella dieta della popolazione locale.

La pappa al pomodoro


“…la zuppa ormai l’e’ cotta
e noi cantiamo tutti
vogliamo detto fatto
la pappa al pomodor
viva la pappa pappa
col po po po po po pomodoro
viva la pappa pappa
che e’ un capo po po po polavoro
viva la pa pa pappa pa
col po po pomodor”

La fama della pappa al pomodoro dipende sicuramente da questa canzone, interpretata da Rita Paone nella trasposizione filmica del romanzo “Il Giornalino di Gian Burrasca”. Fino ad allora questo piatto rimase confinato nella tradizione contadina toscana.

Tauleto San Giovese, un vino, ma non solo

 L`azienda che produce il Tauleto SanGiovese nasce nel 1965 sulle colline di Castel san Pietro, alle porte di Bologna, sulla Via Emilia con soli venti ettari di vigneti grazie alla passione di Umberto Cesari.

Il vino che produce è forte, rosso imponente, dal gusto pieno e morbido e dal bouquet ricco con note dominanti di frutta rossa e fiori viola, oggi l’azienda, a gestione familiare si estende per circa 100 ettari e il prodotto è rinomato e famoso in tutta Italia.

La signora Giuliana Cesari ha dunque voluto trasferire l`aroma indistinguibile in una vera essenza, è così che nasce la prima wine fragrance, dal sogno di un profumo al vino divenuto realtà  e subito appoggiato con entusiasmo da uno dei creatori di essenze più noti….,

Ristorante Del Cambio: un tuffo tra storia e ottimo cibo

l ristorante Del cambio si trova a Torino dal 1755, il locale è nato come caffè ed è oggi membro dei Locali storici d`Italia
Mobili antichi, stucchi dorati, camerieri in livrea e cortesia vi accoglieranno trasportandovi come per magia in un pezzo di storia. Il ristorante fu, infatti, il punto d`incontro dei più grandi nomi della politica, dell`aristocrazia e della cultura subalpina e del Regno. Era la meta preferita di Camillo Benso, conte di Cavour, il cui tavolo si trova in fondo alla sala, a destra contrassegnato da una targhetta di bronzo.

Spettegola

Parte oggi SPETTEGOLA, il primo blog sul gossip del network Maid in IT, venite a trovarci..

Parte SO SEXY

E’ partito il grande progetto SoSexy.it, ogni giorno verranno presentati moltissimi..

Colatura di Alici di Cetara

 Oggi ho deciso di parlarvi di un prodotto made in Italy di cui ultimamente si è tornato a discutere e che merita davvero l`attenzione di tutto il mondo. Cetara è un piccolo paese di pescatori, situato nella bellissima costiera amalfitana, patrimonio dell`Unesco, caratterizzato da una vasta produzione di tonno e di alici. Si dice addirittura che le alici pescate in questo mare siano le più buone del mondo.

Il nome di questa cittadina pare derivi da alcuni termini latini: “Cetaria”, che significa tonnara, “cetari”, semplicemente venditori di pesci grossi ma anche “Cetus” che vuol dire pesce. Uno dei prodotti tipici di questo incantevole luogo è la colatura di alici. Questa creazione gastronomica deliziosa che rappresenta perfettamente il nostro bel paese, sarebbe una discendente dell`illustre Garum romano, già  citato nelle ricette di Apicio.

Kefir

Il Kefir è una bevanda di origini mediorientali, ottenuta dalla fermentazione del latte e ricca di proprietà  benefiche. Il nome di questa bibita deriva da una parola turca: “keyif” che significa, non a caso benessere. Questo prodotto ha origine nelle regioni del Caucaso e si lega soprattutto a una preparazione domestica.

Ma come mai una bevanda prodotta in casa e in territori così remoti ha richiamato su di sé l`interesse di tutto il mondo? Innanzitutto ciò si deve agli studi di un famoso scienziato: Mechnikov. Questo studioso aveva osservato che l`invecchiamento è causato da un avvelenamento del nostro organismo attraverso alcuni batteri che costituiscono parte della nostra flora intestinale.

Ricetta Kebab


Il kebab, conosciuto anche come kebap, è un piatto a base di carne, tipico della cucina mediorientale.

Questo cibo ha conosciuto un grande successo in tutto il mondo per il suo sapore unico, per i suoi costi ridotti e per il fatto di essere un`alternativa etnica ai fast-food americani.

Il termine kebab deriva dal turco “Dà¶ner Kebap” che significa semplicemente carne che gira, non a caso anche il termine greco gyros e il termine arabo shawarma, usati per indicare lo stesso tipo di prodotto, hanno lo stesso significato.

E` la sua cottura così particolare a dare al kebab quel gusto inconfondibile che gli appartiene.

La carne, se volete un kebab originale, deve essere o di agnello o di montone o di vitello o di pollo ma non di maiale, visto che la cultura mussulmana la vieta; il kebab fatto con carne di maiale può, in realtà , essere soltanto il gyros greco.

Il metodo di cottura classico è lo spiedo verticale; la carne viene tagliata in fette sottili, condita con varie spezie, salata e infilzata nello spiedo (a volte può essere anche marinata).

Corrucolo e ciambellone

Oggi ho deciso di presentarvi due ricette: una proviene dalla calda e splendida puglia e si tratta del “corrucolo” un impasto dolce che assume diversi nomi, “scarciedda” o “palomba” a Bari, “scarciofa” a Bitonto o semplicemente treccia; l`altra ricetta proviene invece dalle marche e si tratta del ciambellone, un dolce semplice e di umili origini.

Terra Madre

 Terra madre è un progetto che si sviluppa nell`ambito dell`organizzazione Slow Food. Slow Food nasce nel 1986 da un`idea di Carlo Pedrini; si tratta di un`associazione internazionale che oggi conta iscritti in più di 130 paesi. Slow Food si propone di riscoprire i piaceri della tavola, evidenziando il carattere sociale dell`alimentazione e la possibilità  di scambio e condivisione.

Quest`associazione nasce come una risposta all`omologazione dei cibi e alla freddezza dei fast food, proponendosi come obiettivo l`educazione del gusto. Slow Food si annuncia come un tentativo di riportare l`attenzione sulle produzioni locali e tradizionali e su un`alimentazione più naturale, sana ed equilibrata. Da qui l`idea di Terra Madre un meeting mondiale che si tiene ogni due anni e che, nel 2008, giungerà  alla sua terza edizione.