Cosa bere insieme al tiramisù

 Dopo avere provato l`esperienza sensoriale di una porzione (una sola?) di tiramisù al caffè o di Zuppa Inglese, il palato richiede qualcosa che ridesti dall`estasi e che lavi via la sensazione pannosa e cremosa dalla bocca.

A questo scopo è indicato un vino dolce frizzante come il Moscato d`Asti Spumante, vino tipico piemontese prodotto con uve Moscato bianco delle province di Asti, Alessandria e Cuneo.

Un Moscato d`Asti Spumante di grande pregio è La Selvatica, un D.O.C.G. prodotto dalla Azienda Agricola Caudrina di Romano Dogliotti a Castiglione Tinella (CN).

Tiramisu ricetta

Eccovi una ricetta che non potrà  non farvi venire ‘acquolina in bocca. Basta pensare alla voluttuosa morbidezza del biscotto intriso nel caffè e alla consistenza vellutata della crema al mascarpone unite per dare piacere alla gola e allo spirito.

Il tiramisù, al contrario della torta allo yogurt, infatti è un dolce decisamente corroborante ed energetico.

Risotto alla zucca, formaggio e lardo

Questa gustosa e ghiotta ricetta unisce in un gioco di sapori esclusivi due grandi prodotti tipici italiani, il formaggio di Fossa e il lardo di Colonnata.

Il riso che andremo ad utilizzare è la varietà  Carnaroli, una delle più pregiate e che si presta ad amalgamare ingredienti dai sapori così tipici.

La ricetta per quattro persone prevede i seguenti ingredienti:

Formaggio di Fossa

Il formaggio di Fossa è un prodotto tipico italiano, prodotto Sogliano al Rubicone, Talamello e Sant`Agata di Feltria, tra le provincie emiliane e marchigiane.

Questo formaggio è costantemente a rischio di estinzione per via della particolare procedura con il quale viene prodotto. La comunità  europea, nonostante questo prodotto caseario sia di indescrivibile bontà , lo osserva da un po` e sono stati fatti diversi tentativi di bandirlo dalle tavole gastronomiche motivando un rischio di contaminazione batteriologica e il mancato rispetto delle normative HACCP.

Castagnaccio: ricette con le castagne

Il castagnaccio è un delizioso dolce appartenente alla tradizione toscana, preparato con castagne, uvetta, pinoli e aromi.

Questo dolce nasce per saziare la popolazione povera, sfruttando uno dei frutti più abbondanti nel territorio toscano: la castagna.

Il castagnaccio oltre ad essere un prodotto economico è anche molto nutriente, visto che la castagna è un frutto ricco di carboidrati complessi, vitamine, potassio e fibre.

Cioccolato di Modica

La città  di Modica nel ragusano, è nota per produrre fin dal 1700 una particolare qualità  di cioccolato.

La peculiarità  di questo cioccolato sta nell`essere prodotto secondo una ricetta risalente addirittura alla popolazione azteca.

Ricetta questa introdotta dagli spagnoli durante la loro dominazione in Sicilia. Tipica è anche la forma della barretta, leggermente svasata e con due scanalature che al dividono in tre parti.

Vino abbinato al Pollo al Curry

Le strade da scegliere nell`abbinamento del vino ad una pietanza così sapida, piccantina e speziata sono due, da ricercarsi ovviamente tra i vini bianchi fermi.

La prima opzione è accostare un vino ricco di note aromatiche per creare un`accoppiata vivace al palato con un tripudio di sapori, in questo caso la scelta cade senz`altro su un Traminer Aromatico (Gewurztraminer);

la seconda è quella di abbinare un vino bianco dal carattere tranquillo, secco, con una buona acidità  che faccia da base alle acrobazie di gusto del pollo al curry, in questo caso la nostra scelta ricade su un Bianco d`Alcamo.

Pollo al Curry

Come ti acconcio il pollo. Il curry è una miscela di spezie di origine indiana dove viene chiamato Masala.

Esistono infinite varianti di Pollo al Curry, più o meno elaborate, alcune particolarmente piccanti e alcune addolcite da frutta fritta o frutta secca come pinoli e uvetta.

Una ricetta di pollo al curry tradizionale è quella che prevede tra gli ingredienti, oltre ovviamente al pollo e al curry, cipolla, aglio, patate, peperoni, peperoncino e riso basmati da utilizzarsi come contorno o al posto del pane.

Tignanello Toscana I.G.T Cantine Antinori

Il Tignanello prende il nome dalla vigna dalla quale, negli anni 60, Piero Antinori cominciò la sperimentazione di una variante del Chianti Classico, eliminandone dal blend i vini bianchi e introducendo varietà  come merlot e cabernet sauvignon.

Oggi il Tignanello di Antinori è tra i vini italiani più apprezzati all`estero. Wine Spectator lo ha collocato, nella classifica 2007, al quarto posto tra i cento migliori vini al mondo.

Gricia e spaghetti Cacio&Pepe

Oggi ho deciso di presentarvi due deliziose ricette della tradizione romana che prevedono entrambe, l’uso del pecorino romano, un formaggio che può vantare una storia di ben duemila anni: la Gricia e gli spaghetti cacio e pepe.

La Gricia pare sia l’antenata della famosissima amatriciana, solo che viene preparata in bianco. Si tratta di un piatto di tradizione antica, nato nelle comunità  dei pastori prima della scoperta del pomodoro.

Il Caciucco alla Livornese

Il Caciucco è certamente il piatto principe della cucina livornese, è una ricca zuppa di pesce, la ricetta storica ne prevede ben tredici varietà , da fare in tutte le stagioni con il pesce che nei vari periodi dell`anno offre il mercato.

Essendo un piatto della tradizione popolare, nel tempo sono state realizzate diverse varianti e possibilmente è una ricetta che viene “modellata” anche sui propri gusti personali. Una ricetta base è quella che prevede, per sei o otto persone, un assortimento di 2.5 kg. di pesce, di cui almeno 1 kg. pesce da zuppa (scorfani, tracine e anche cernie) e il resto in parti uguali tra polpi, gamberi, cozze, palombo o altro pesce o crostacei.

Vendemmia 2008

Siamo in pieno periodo di vendemmia, le attività  nelle cantine di tutta Italia si fanno frenetiche.

C`è molto ottimismo sui frutti di questa annata, dopo i dolori e il disappunto della scorsa stagione, che si è rivelata la più povera degli ultimi sessanta anni con 40.5 milioni di ettolitri.

La vendemmia 2008 finora è stata generosa
e la previsione per questa annata sarà  di un incremento almeno del 10% della produzione, che si traduce in 49 milioni di ettolitri di vino immessi sul mercato.

Kayd Syrah: Vendemmia Tardiva

Un vino dolce da meditazione davvero insolito, ottenuto con una vendemmia tardiva di uve sirah, raccolte praticamente appassite ma non totalmente disidratate.

Questo consente agli acini di arricchirsi di zuccheri e di profumi intensi che si ritroveranno poi nel vino.

Il Kayd è prodotto dall`azienda vinicola Alessandro di Camporeale nel territorio di Mandranova in provincia di Palermo su un terreno collinare a circa 400 metri sul livello del mare. Questa giovane azienda ha una produzione di nicchia e produce vini di alta qualità .

Il vino si presenta con un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Il bouquet è un trionfo di profumi e aromi ben equilibrati, tra i quali spiccano frutti rossi maturi, cioccolato e note piccanti di pepe e chiodi di garofano.

L`esame gustativo del vino (I)

Vediamo adesso cosa andiamo a ricercare e quali elementi valutiamo quando degustiamo un vino.

Per prima cosa valutiamo la Morbidezza e la Dolcezza, in base alla quantità  di zuccheri rimasti dopo la fermentazione la dolcezza di un vino viene così classificata:

Secco, se non si avverte alcuna sensazione dolce;
Abboccato, se la sensazione è appena percepita;
Amabile se la sensazione è netta;
Dolce se il sapore zuccherino prevale (nel caso dei moscati);
Stucchevole se la eccessiva dolcezza è sgradevole.

La Granita

Stiamo cavalcando la coda di questa estate meterologicamente bizzarra e scostante, ma è pur sempre estate ed è lecito gustare tutte le leccornie fredde che questa stagione impone.

Assieme al gelato un must estivo è la Granita sua antesignana.

La storia della granita è remota, già  Greci e Romani usavano un geniale stratagemma per deliziare e rinfrescare il palato, erano soliti infatti condire la “neve” con frutti e aromi per ottenere così una rudimentale granita. Gli scavi di Pompei hanno riportato alla luce gli appositi contenitori chiamati thermopolia dove queste granite venivano mantenute fredde.

Le granite si trovano un po` in ogni regione, ma la patria della granita DOC è senza dubbio la Sicilia, dove fu perfezionata grazie ai dominatori arabi e successivamente fatta conoscere ovunque.