Un antipasto molto fresco e semplice da preparare è la Mozzarella ripiena di pomodorini. Questa pietanza è una variante originale della classica mozzarella caprese. La preparazione di questo gustoso piatto può essere effettuata in pochi tempo, circa 5 o 10 minuti. Possiamo accompagnare la mozzarella ripiena di pomodorini con una semplice lattuca, della rucola o delle verdure grigliate come le melanzane e le zucchine.
Altre ricette estive molto gustose sono l’Insalata di zucchine alla menta e basilico e l’Insalata fresca di melone e polpa di granchio.
campania
Frisella con pomodori e acciughe sott’olio
Una pietanza tipica del Sud Italia, soprattutto della Puglia e la Campania, è la frisella (in napoletano Fresella). La frisella è un particolare tipo di tarallo tagliato orizzontalmente preparato con il grano duro. Può essere preparata in diversi modi. Una ricetta molto gustosa è la Frisella con pomodori e acciughe sott’olio. Questa pietanza è molto leggera, sana e soprattutto nutriente. La particolare leggerezza e freschezza di questa pietanza la rende adatta soprattutto per un suo consumo durante il periodo primaverile ed estivo.
Altre ricette tipiche della tradizione culinaria del Sud Italia sono la classica Frisella al pomodoro e i Peperoni al forno coi capperi.
Frisella con pomodoro
Una pietanza tipica della tradizione culinaria del sud Italia, soprattutto di regioni come la Campania e la Puglia, è la Frisella con pomodoro. La frisella, chiamato in napoletano fresella, non è altro che un particolare tipo di tarallo preparato con il grano duro diviso orizzontalmente in 2 parti. La cottura viene effettuata 2 volte. La prima volta per cuocerlo mentre la seconda cottura viene effettuata per biscottarlo. Questo particolare tipo di cottura viene realizzata allo scopo di renderla poroso in maniera tale che assorba meglio il sugo.
Altre ricette della tradizione culinaria del sud Italia sono i Fagiolini alla pugliese e la Pasta cacio e ova.
Pane cafone
Uno degli alimenti importantissimi per la cucina tradizionale campana ed in generale del sud Italia è il Pane cafone. Viene definito cafone perché in significa “contadino”. Questo pane infatti, veniva realizzato dai contadini utilizzando una farina poco raffinata al posto della farina bianca.
Il pane viene utilizzato spesso per accompagnare primi patti come la pasta col ragù.
Pasta cacio e ova
La gastronomia della regione Campania è nota molto spesso per la complessità dei propri piatti.
Tradizioni culinarie campane
La cucina campana è tra le più conosciute ed apprezzate in Italia. Essa, come la cultura e le abitudini del popolo campano, è stata fortemente influenzata dal dominio greco. Il territorio della Campania è molto variegato infatti, vi sono zone montane quali quelle dell’avellinese, del beneventano e parte del casertano, e zone marine soprattutto nel napoletano e nel salernitano. Ciò influenza molto le tradizioni culinarie. Un classico esempio potremmo trovarlo nei legumi. Nelle zone che si trovano nell’entroterra vengono serviti come primo piatto o contorno, nelle zone marine vengono serviti come accompagnamento al pesce, basti pensare ad esempio ai fagioli con le cozze.
Panino napoletano
Si tratta di un rustico composto dal classico impasto della pizza ripieno con un saporito misto di salumi, formaggi, uova sode e pepe abbondante; può avere, inoltre, sia una forma allungata sia rotonda. Il panino è una trasformazione italiana del sandwich inglese, un pasto formato da fette di pane farcite di salumi e formaggi, nato nel XVIII secolo per volere del conte di Sandwich, politico inglese. Ma passiamo subito alla nostra ricetta.
Polpette al sugo
Il termine polpetta non ha un’origine accertata ma si ritiene che possa derivare dal termine “polpaâ€, il quale, indica il taglio di carne più adatto a realizzare questo piatto. Come molti altri cibi, nati nell’ambito della cucina povera e poi elevati al rango di pietanze raffinate, anche le polpette sono nate nella tradizione più umile, come strumento per riciclare la carne avanzata e si sono evolute, col tempo, in una delle più gustose espressioni della cucina italiana.
Ma proseguiamo subito con la descrizione accurata della ricetta più adatta a preparare questa bontà .
Casatiello
Il termine casatiello si ritiene derivi dalla parola “caso†che in dialetto significa formaggio, proprio per ricordare il suo alto contenuto di pecorino. Il casatiello è un cibo ricco di simboli: innanzitutto il pecorino, questo formaggio è prodotto col latte di pecora quindi si ricollega all`agnello, tradizionale metafora della resurrezione; poi ci sono i ciccioli, o meglio, per dirla alla napoletana i cicoli, questi pezzetti di grasso di maiale si ricollegano invece all`abbondanza; la farina, altro simbolo religioso, non dimentichiamoci che il pane è l`immagine del corpo di Cristo; infine le uova, anche queste rappresentazione della resurrezione.
Danubio, rustico napoletano
Pastiera napoletana
Ricetta Cannelloni
I Cannelloni alla napoletana
I cannelloni sono un piatto tipico delle regioni italiane settentrionali ma la loro diffusione è avvenuta rapidamente in tutte le altre zone d`Italia. Ne esistono diverse varianti, sicuramente le più note sono: cannelloni ripieni di carne macinata e cannelloni ripieni di spinaci.
L` impasto per questa pietanza è quello classico della pasta all`uovo, usato anche per preparare le lasagne. Oggi sono qui per presentarvi la versione napoletana di questo pasto che è molto ricca e gustosa. Innanzitutto cominciamo col preparare l`impasto. Per ottenere una buona pasta all`uovo, che sia morbida ed elastica, occorre rapportare la quantità di farina a quella delle uova, quindi impiegheremo un uovo per ogni 100 grammi di farina e aggiungeremo un pizzico di sale e qualche goccia d`olio per un composto più elastico.
Gnocchi alla sorrentina
Di tutte queste prelibatezze oggi vorrei segnalarvi gli gnocchi alla sorrentina, un piatto semplice ma molto gustoso.
Ricetta Struffoli
Nonostante il loro essere dolci così tradizionali in realtà pare che gli struffoli non siano stati inventati a Napoli, ma che siano stati portati nel mondo partenopeo dai greci. Il loro nome, infatti, deriverebbe dal greco: strongoulos, che significa appunto “arrotondato, tondeggianteâ€; inoltre nella cucina greca è presente una preparazione piuttosto analoga: i loukoumates,delle piccole frittelle rotonde cosparse di miele.