Il nigirizushi è una piatto ultracentenario creato a Edo, città oggi conosciuta come Tokio, dove la vendita, tra le bancarelle, dei bocconcini di riso conditi con aceto e decorati con fettine di pesce crudo era molto diffusa. Alla nascita del nigirizushi è legato un aneddoto curioso.
Sembra che ogni bancarelle di sushi fosse fornita di una tenda bianca dove i clienti si pulivano le mani dopo aver mangiato il sushi. Così un metodo sicuro per riconoscere dove fosse venduto il nigirizushi più buono divenne quello di guardare la tenda: più era sporca, più la bancarella attirava clienti ciò significava che il sushi migliore veniva servito lì.
Ingredienti per 4 persone:
- 120 g di filetto di tonno
- 120 g di filetto di sgombro
- 120 g di filetto di salmone
- 120 g di filetto di spigola
- 120 g di filetto di rombo chiodato
- 40 g di wasabi (2 cucchiai colmi)
- 800 g di sushi gohan (già pronto)
- 100 g di zenzero affettato in agrodolce
- salsa di soia
Utilizzate un coltello molto affilato, tagliate i filetti di pesce a fettine spesse 1/2 cm e successivamente tagliate nuovamente le fettine ridurre a forma di rettangoli di 2,5 X 5 cm.
Con un coltello a lama piatta distendete uno strato di wasabi (salsina a base di rafano) su ogni fetta di pesce.
Con le mani inumidite lavorate il riso sino a formare delle polpettine ovali di 5 X 3 cm. mettere ogni polpettina di riso sui tranci rettangolari , dalla parte spalmata di wasabi. Pressare il riso in modo da farlo aderire bene al pesce (tra il la polpettina di riso e il pesce si può inserire anche una fettina di alga nori, obbligatoriamente delle stesse dimensioni del pesce).
Infine aggiungete qualche goccia di zenzero. Ricordatevi di portare a tavola anche una ciotola di salsa di soia come condimento facoltativo.
Il tutto può essere decorato a piacere con qualche stelo di erba cipollina e qualche rondella di carota.