La pietanza che non manca mai nei pranzi domenicali delle famiglie ischitane è il coniglio, cotto in teglie di coccio per esaltarne il sapore e condito con pomodorini e vino bianco. Si dice che già da tempi antichissimi l`isola fosse altamente popolata da questi piccoli animaletti e che molti nobili durante il medioevo andassero a caccia di conigli selvatici.
Col passare del tempo si sviluppò una pratica di allevamento veramente particolare: i conigli venivano posti in delle fosse molto profonde scavate nel terreno per quasi 3 o 4 metri e qui lasciati liberi di poter scavare a loro volta delle tane in cui vivere.