Purcedduzzi Pugliesi

Questo dolce dal nome buffo ed insolito, affonda le sue origini nelle meravigliose terre di Puglia, e nella zona del Salento in particolare. I Purcedduzzi sono peraltro un dolce tipico delle festività  natalizie. Come molti dei dolci tipici pugliesi, alcuni tra gli ingredienti principali, fanno parte dei prodotti che si trovano in abbondanza nelle campagne pugliesi.

In questo caso l`ingrediente primario sono le mandorle; l`albero di mandorlo infatti è particolarmente diffuso in Puglia. I Purcidduzzi sono dei simpatici piccoli gnocchi fritti dal gusto speziato, addolciti con miele e per di più aromatizzati all`anice ed alla cannella.

Antica cascina dei conti di Roero – Roero Arneis

L`antica Cascina dei conti di Roero, risalente al diciottesimo secolo, oggi è una cantina fra le più note del Piemonte. Quindici ettari di vigneti situati nel cuore delle colline del Roero, nell`omonima DOC Roero, una zona compresa tra le Langhe e il Monferrato in provincia di Cuneo (Piemonte).

La famiglia Olivero, proprietaria della cascina dei conti di Roero dagli anni `50, si dedica con passione e cura alla gestione dei vigneti e della cantina. L`azienda si trova a Vezza d`Alba in un territorio altamente vocato alla viticoltura, caratterizzato dalla presenza di una cultivar autoctona, l`Arneis. Il nome di questa varietà  prende origine dal piemontese arnèis che indica un personaggio birichino.

Pandolce tra le dolcezze liguri

Questo dolce è tipico della tradizione culinaria ligure, e genovese in particolare. Il Pandolce, vanta origini molto antiche. Secondo la leggenda il Doge Andrea Doria nel XVI secolo, indisse un concorso gastronomico che coinvolgeva i più importanti e bravi pasticceri genovesi, affinché si adoperassero a creare un dolce che si ergesse a simbolo dello splendore e dell`agiatezza della città  di Genova, ma che fosse anche in armonia con l`indole marinara del popolo della città .

Doveva quindi essere anche un dolce che non andasse a male facilmente, durante le lunghe tratte delle navi genovesi. Sembra proprio che in occasione di questa manifestazione, fu inventato il prelibato e delizioso pandolce genovese.

Le Scacce Ragusane tra le ricette di Natale più gustose

Oggi vi proponiamo un piatto tipico della tradizione culinaria siciliana, spesso proposto sulle tavole riccamente imbandite nel periodo natalizio. Le Scacce sono comunque ottime da gustare in ogni periodo dell`anno. Si tratta di invitanti ed insolite focacce, che sono in particolare tipiche della zona iblea e del ragusano. Le scacce però sono molto particolari come focacce; esse hanno infatti un ripieno ed un processo di preparazione diversi dalle focacce note nel resto d`Italia.

Si tratta di un piatto dalle origini antiche, la cui preparazione non è proprio velocissima, ma gustare il loro prelibato sapore, ripaga senza dubbio da tutta la fatica fatta per crearlo. La farcitura è la quint`essenza dei sapori del Mediterraneo; essa, infatti, è costituita da melanzane fritte, formaggio (preferibilmente cacio cavallo), e pomodoro. Ingredienti semplici ma dal sapore e dal profumo inconfondibili.

Seadas al miele: dolcezze di Sardegna

Le Seadas sono un insolito e delizioso dolce, tipico della tradizione culinaria della Sardegna. Questo dolce, costituito da una prelibata sfoglia farcita con miele e formaggio, è tipico del periodo natalizio in Sardegna. Esso fonde armoniosamente il gusto dolce e quello salato. Gli ingredienti come il formaggio che sono alla base di questo dolce, lasciano intuire che esso affonda le sue origini in una delle risorse della Sardegna, cioè la pastorizia.

Quindi molto probabilmente le seadas sono nate in zone dove la pastorizia prevale, quali la Barbagia o il Logudoro. La sfoglia che costituisce l`involucro di questo spettacolare dolce, è ambrata e poeticamente ricoperta di miele, e racchiude un ripieno caldo, morbido e voluttuoso a base di formaggio fresco.

Montepulciano d`Abruzzo Doc Cerasuolo – Abruzzo vini srl

Una delle aziende emergenti abruzzesi è senza dubbio ”Abruzzo vini srl”. L`Abruzzo vini nasce, nella vallata del Pescara, nel 1999 con l`obiettivo di promuovere le migliori varietà  della regione producendo vini di alta qualità .

L`esperienza del titolare dell`azienda, Luigi Gianpaolo, ha permesso alla cantina di competere con cantine blasonate entrando nella grande distribuzione. La linea più nota dei suoi vini è “Giampaolo”, proprio come il nome del titolare. La selezione Giampaolo è costituita da uve provenienti sia da vitigni autoctoni come il Trebbiano d`Abruzzo, il Montepulciano d`Abruzzo che da vitigni alloctoni come lo Chardonnay e il Syrah.

L`azienda produce oltre ai bianchi e ai rossi anche due rosati il Montepulciano D`Abruzzo Doc Cerasuolo”Casanova” e il Montepulciano D`Abruzzo Doc Cerasuolo ”Torre Gianpaolo”. Per voi abbiamo degustato il rosato Montepulciano d`Abruzzo Doc Cerasuolo” Casanova”.

Ricetta Cinnamon rolls

Vediamo come preparare uno dei dolci americani più gustosi i Cinnamon rolls o in italia Rotolini alla cannella.

A dir la verità  i Cinnamon Rolls non sono stati inventati in America, bensi in Svezia dove vengono chiamati kanelbulle.

E’ sicuramente uno del dolci più buoni per chiunque ami la cannella.

La ricetta dei Cinnamon rolls è molto semplice, non richiede abilità  particolari ed è molto veloce da realizzare.

Il risultato è un dolce veramente buono che sicuramente troverà  consensi anche nei vostri amici.

Pasticciotto Pugliese

Il Pasticciotto è un simpatico e delizioso dolce che appartiene alla tradizione culinaria pugliese, e del Salento in particolare. Le sue origini sono molto antiche, sembrano infatti risalire al XVIII secolo circa.

Sembra infatti che il Pasticciotto sia nato nel paese di Galatina, in provincia di Lecce, dalle mani di un maestro pasticciere che mentre si lambiccava per inventare un dolce nuovo ed insolito che stuzzicasse la curiosità  degli avventori, usò ciò che gli era rimasto da un impasto precedente, per dar vita ad una torta piccola piccola.

Il pasticciere, non dando importanza al risultato da lui ottenuto, da lui stesso definito un pasticcio, lo regalò ancora fumante ad un passante. Il dolce riscosse un successo insperato, ed il passante chiese al pasticciere, che gli facesse qualche altro dolce uguale a quello, così da portarlo a casa. Da allora il Pasticciotto acquisì sempre maggior fama.

Ricetta Fristingo o frustingo

Il Fristingo o frustingo, è un dolce che appartiene alla tradizione gastronomica delle Marche, è viene preparato prevalentemente durante le festività  natalizie. Il Fristingo, comunque cambia il nome in base alla località  delle Marche dove viene preparato; mentre infatti vicino ad Ascoli prende il nome sopradetto, vicino Pesaro viene detto Brostengo.

Si tratta di una torta scura, dal sapore aromatico, farcita con fichi secchi, ed altri ingredienti “poveri”. Le origini di questo dolce infatti, sono molto antiche, e quando ingredienti come lo zucchero, erano un privilegio per pochi, la frutta secca aiutava a conferire un sapore più particolare ai dolci di un tempo. Solo recentemente l`antica ricetta è stata arricchita unendo il cacao. In tempi remoti, infatti, vigeva la legge dell`arte di arrangiarsi, e le massaie riuscivano a inventarsi pietanze prelibate, anche solo usufruendo di quanto c`era in casa.

Beaujolais-Villages Nouveau 2008

Tra i vini novelli francesi spicca per il miglior rapporto qualita` – prezzo il Beaujolais-Villages Nouveau dell`azienda Duboeuf Georges. L`azienda è ancora a conduzione familiare, ma nonostante cio` è la più nota e importante azienda del Beaujolais.Il Beaujolais, da cui prende nome il vino, è un territorio del comprensorio della Borgogna, in cui si sono riuniti 37 comuni per dare vita alla denominazione A.O.C. del “Beaujolais Villages”.

Il punto di forza dell`azienda è l`unione familiare e la cura con cui vengono centellinati e attenzionati i prodotti. L`Azienda Duboeuf Georges negozia oltre 30 milioni di bottiglie all`anno che commercializza in 120 paesi, tra cui:Giappone, Stati Uniti, Germania,Gran Bretagna etc. Il Beaujolais-Villages Nouveau 2008 viene prodotto da uve Gamay, coltivate in terreni acidi ad impasto sabbioso – argilloso, posti ad un` altitudine di 250 – 400 s.l.m.

Zuppa Valdostana

La Valle D`Aosta è una regione ricca di fascino e di magia, sia per i suoi incantevoli panorami e paesaggi, sia per la sua altrettanto eccezionale tradizione culinaria. La gastronomia valdostana si fonda principalmente sui prodotti che la stessa terra offre, ingredienti semplici ma genuini e gustosi. La cucina della Val D`Aosta è molto ricca di zuppe.

Quella che vi proponiamo oggi è la zuppa valdostana, forse una delle più rinomate zuppe della tradizione culinaria locale. Essa è un piatto che può essere preparato durante tutto l`anno, ma senz`altro spopola durante le festività  natalizie in questa regione. La zuppa valdostana, infatti, calda e profumata, conforta con il suo gusto delizioso ed avvolgente, durante le fredde giornate invernali.

Panone di Natale

Il nome piuttosto buffo, non smentisce la bontà  di questo delizioso dolce tipicamente natalizio, che appartiene alla tradizione culinaria di Bologna e della sua provincia. Il Panone di Natale è un dolce che è strettamente legato all`antica tradizione contadina del bolognese. Gli ingredienti principali utilizzati infatti, sono tutti prodotti che provengono dal territorio dell`Emilia-Romagna, come la deliziosa mostarda di mele cotogne, il miele ed i fichi.

Il Panone è un dolce dall`aspetto invitante e goloso, reso ancora più interessante da una guarnitura esterna fatta di cioccolato, frutta secca e canditi. Insomma il Panone di Bologna, non sfigurerà  di certo sulle tavole splendidamente addobbate in occasione delle festività  natalizie.

RABOSO – VILLA ALME`

E` stato il vino della Serenissima, l`orgoglio dei vini trevigiani, parliamo del vino Raboso. Il Raboso si ottiene dall`omonimo vitigno autoctono del Veneto, di cui esistono due varietà  â€œRaboso Piave” e “Raboso Veronese”.

Il Raboso Piave viene coltivato soprattutto nella provincia di Padova, dove viene chiamato Friularo da frio perché viene lasciato maturare sulla pianta fino a Novembre quando il freddo ha già  intaccato l`uva.

Biferno Gironia – Borgo di Colledoro

La vitivinicoltura Molisana è caratterizza da avere solo tre D.O.C e due IGT. La D.o.c. più nota è senza dubbio il Biferno (rosso, rosato e bianco) che viene ottenuto con uve Montepulciano, Trebbiano Toscano, Aglianico, Bombino Bianco e Malvasia Bianca. La D.o.c. Biferno viene prodotta in alcuni comuni della provincia di Campobasso.

Le antiche tradizioni di vinificazione del Biferno vengono ancora mantenute in una delle aziende più note del territorio di Campomarino, Borgo di Colledoro.

Abbacchio al forno con patate

Questo secondo piuttosto robusto, è tipico della tradizione culinaria del Lazio, e di Roma in particolare. Si tratta di un secondo che tendiamo a trovare nelle tavole romane soprattutto durante le festività  di Natale e di Pasqua.

Il profumo invitante di questa pietanza ed il suo aspetto succulento ed ambrato, sono in perfetta armonia con il clima gioviale tipico delle festività , quando tutti si riuniscono attorno al tavolo riccamente imbandito e si accingono a gozzovigliare allegramente e senza rimorsi.