Mi capita spesso di bere vini che sono troppo giovani per poter essere degustati nel pieno della loro bontà , e questo, che in passato era prerogativa dei vini rossi, tocca sempre più anche i bianchi persino i cosidetti base.
Detto ciò mi piacerebbe sapere come si svolgono le degustazioni e su che base vengono dati i voti a grandi o piccoli vini che siano per poi compilare una classifica in una guida. Un barbera di spessore che abbia meno di 4-5 anni è pressochè inbevibile (se poi se tratta di un bricco bell’uccellone non senti più la lingua) ma questo vale per tanti altri, Sassicaia, brunelli, bianchi altoatesini e friulani, ecc ecc.
Allora come si fa ad essere cosi precisi come fanno questi signori? Questo non e dato sapere ci si nasconde dietro una professionalità superiore. Non sarebbe meglio recensire questi prodotti quando sono al meglio per tutti e non solo per pochi super intenditori. Un saluto.
LEO67