Il 60% dell'intera produzione italiana sarà destinata a vini DOC e DOCG mentre il restante 40% verrà destinato alla vinificazione senza certificazione..

Il 60% dell’intera produzione italiana sarà destinata a vini DOC e DOCG mentre il restante 40% verrà destinato alla vinificazione senza certificazione.
La certificazione DOC e DOCG non è indispensabile per la vinificazione di qualità, ci sono infatti moltissime case vinicole di alta qualità che non vogliono avere il classico talloncino come ad esempio succede per il vino Sassicaia di Bolgheri, vino di una qualità indiscutibile, che mette in vendita le proprie bottiglie senza alcuna etichetta DOC o DOCG. Non sempre quindi l’etichetta è sinonimo di qualità.