Il pastitsio (pasticcio) greco

La pasta si sa è una bontà  italiana rinomata in tutto il mondo e in Grecia, si sono inventati un modo veramente ottimo per preparare un particolare tipo di pasta, gli ziti: il pastitsio. Il pastitsio è un timballo composto da maccheroni in formato ziti, carne macinata, besciamella e formaggio feta.

Il pastitsio è un piatto completo e in Grecia, viene servito accompagnato soltanto da un’insalata choriatiki (pomodoro, feta, cetriolo e cipolla) o un’insalata tzatziki.

Il formaggio feta, ingrediente essenziale per questa preparazione, è prodotto solitamente con latte di pecora ed è un cibo decisamente salato. Oggi, in Italia, è facile trovare la feta in molti supermercati, quindi, non sarà  difficile, per voi, individuare dove acquistarla.

Ma passiamo ad osservare da vicino la preparazione di questa prelibatezza.

Spaghetti con mandorle, gamberetti e fiori di zucca

Oggi Vi proponiamo un piatto leggero ma non per questo poco invitante ed appetitoso. Si tratta infatti di una vera e propria prelibatezza tipica delle zone marinare. D`altra parte questo primo piatto, risulta anche semplice e veloce da preparare. Vi assicuriamo che gli spaghetti con mandorle, gamberetti e fiori di zucca, sarà  un piatto prelibato ed accattivante che conquisterà  tutti vostri commensali.

Si tratta di una leccornia piuttosto insolita, in quanto unisce un ingrediente tipico del mare come i gamberetti, con due prodotti tipici della terra, ovvero le mandorle ed i fiori di zucca. Ma forse proprio per questo il risultato finale, con la consistenza croccante delle mandorle che si alterna al gusto delicato e morbido dei fiori di zucca ed a quello voluttuoso dei gamberetti freschi, sarà  armonioso ed incantevole.

Vi consigliamo di apprezzare questo piatto associandolo ad un ottimo vino bianco freddo e profumato.

Canederli tirolesi

Con l`approssimarsi del clima rigido tipicamente invernale, vi consigliamo un piatto tipico della tradizione gastronomica del Trentino Alto Adige, ma anche di quella austriaca e boema. Stiamo parlando dei rinomati e deliziosi Canederli.

Essi infatti sono delle golose e speziate palline di pane spesso immerse in un caldo brodo, e sono quindi in grado di dare grande conforto quando c`è molto freddo.

Bavette al pesto di pistacchi

Un primo dal gusto tipicamente invernale, che oltre a stuzzicare il palato incanta senz`altro anche la vista, è quello delle bavette al pesto di pistacchio. Questo frutto verde smeraldo, racchiuso da un guscio duro che lo protegge come un tesoro, proviene dal Medio Oriente, dove era presente già  in tempi antichissimi. Ma esso si è molto diffuso anche in Occidente, grazie alle dominazioni arabe. In Sicilia in particolare troviamo una varietà  pregiata e dal gusto incomparabile, il pistacchio di Bronte, cittadina in provincia di Catania che viene a ragione definita la città  del pistacchio.

Tortellini emiliani

I tortellini sono un tipo di pasta caratteristico di Modena e Bologna. L`origine di questo cibo è segnata da alcune leggende. Alcuni credono che i tortellini siano la rappresentazione dell`ombelico di una bellissima marchesa;

la donna alloggiava presso una locanda e il cuoco del locale, attratto dal suo fascino, la sbirciò dalla serratura rimanendo colpito dalla perfezione del suo ombelico. Il cuoco diede così la forma di un ombelico alla pasta che avrebbe preparato quella sera per cena.

Cous Cous di Pesce

Il Cous Cous, nelle varianti carne, pesce e verdure, è stato introdotto nella ricca e colorita cucina siciliana in seguito alla lunga dominazione Araba.

Nato nella cultura islamica come piatto della pace e della convivialità , era usanza infatti che i commensali attingessero da un unico piatto, è stato ben recepito dai cuochi siciliani, che ne hanno creato numerose varianti, simili nel metodo ma diverse e fantasiose negli ingredienti.

Sfincione Siciliano

Lo sfincione è un piatto tradizionale palermitano, preparato con la pasta della pizza e condito con salsa di pomodoro, acciughe, cipolle e caciocavallo. Si tratta di un piatto povero che nasce come pasto natalizio da servire al posto del classico pane di tutti i giorni.

Secondo la leggenda questo piatto sarebbe stato preparato per la prima volta da alcune suore nel monastero di San Vito a Palermo. Oggi lo si trova nelle rosticciere ma soprattutto nelle vetrinette degli ambulanti, che girano sui loro tre ruote detti lapini, invitando i passanti ad assaggiare questa prelibatezza.

Come cucinare la ribollita

 La ribollita è uno dei piatti più famosi della cucina toscana e forse anche uno dei più salutari. Si tratta di un pasto povero, contadino, di umili origini, ricco di verdure e quindi colmo di tante vitamine e con pochi grassi. Per preparare questo piatto si usano gli avanzi dei giorni precedenti: legumi, verdure e pane raffermo.

La ribollita è nota soprattutto nella zona di Firenze e di Siena. Ne esistono diverse versioni e non si dispone di una ricetta unica e generale; ciò che non manca mai però, all`interno di questa zuppa, sono i cavoli e i fagioli. Il nome “ribollita” deriva proprio dal fatto che questa pietanza contiene degli ingredienti che vengono cotti per ben due volte.

Ricetta pesto alla genovese

 Una ricetta tipica del nord Italia facile da preparare è il pesto alla genovese. Il pesto è una salsa fredda di basilico tipica della Liguria. Questo prodotto è ormai diffusissimo in tutto il mondo come condimento per la pasta. Le sue origini sono piuttosto recenti, si inizia a parlare di pesto più o meno nel 1800, però si ritiene che questa salsa derivi da un`altra, ancora più antica, a base di aglio, già  usata nel 1200.

L`inconfondibile sapore del pesto alla genovese originale è dato dall` uso del basilico ligure, questa pianta differisce dalle altre della propria categoria perché le sue foglie non hanno quel retrogusto di menta tipico del basilico comune. Addirittura molti ritengono che il basilico ideale per il pesto sia solo quello coltivato a Genova nella zona fra Prà  e Pegli.

Melanzane alla parmigiana

 La parmigiana di melanzane alla napoletana.

Questo piatto tipico della cucina made in italy è una variazione della più classica parmigiana di origine siciliana.

Rispetto l` etimologia del nome “parmigiana” ci sono molti pareri contrastanti: secondo alcuni il termine si lega all`uso che si fa del parmigiano in questo piatto; secondo il Dizionario Devoto- Oli, invece, il termine parmigiana avrebbe a che fare con il modo di cucinare dei Parmigiani, cioè degli abitanti di Parma, che cucinano i vegetali a strati; secondo altri, infine, la parmigiana è un piatto siciliano che non ha nulla a che vedere col parmigiano, infatti nella sua preparazione originale i siciliani usano il pecorino, e in realtà  il termine deriva dalla parola dialettale siciliana “parmiciana” che rappresenta le liste di legno di una persiana proprio per indicare la disposizione delle melanzane nella teglia.

Per quanto riguarda la nostra parmigiana napoletana si tratta di un pasto completo, saporito, ma anche abbastanza pesante.

Paella spagnola

 La paella è nota soprattutto come paella valenciana, infatti è proprio da questa zona della Spagna che proviene questo ricchissimo piatto. In passato la paella era un pasto popolare, umile, il riso si condiva con quello che c`era in casa e molti ritengono che proprio da questo abbia avuto origine il carattere misto di questo piatto, che mescola carne, pesce e verdure.

In realtà  l`originale versione valenciana prevede solo l`aggiunta di carne e verdure al riso. Oggi Valencia è la terza città  più popolata della Spagna ed è un importante porto che si affaccia sul Mar Mediterraneo. Esistono molte varianti della paella: c`è quella “de marisco con frutti di mare, quella de pescado con pesce e verdure; insomma, gli ingredienti cambiano in ogni versione, gli unici che restano fissi sono riso, zafferano e olio d`oliva.