Siamo alla conclusione di questo lungo ponte di festività che hanno visto il gran menù di Natale protagonista assoluto delle tavole degli italiani con la lasagna e il brodo come non plus ultra della tradizione. Ma il bollito, quel bollito di carne usato per la realizzazione della stracciatella, bisogna ancora sistemarlo. Vediamo come.
Siamo ancora davanti ai fornelli e davanti alla dispensa per scegliere come usare questo bollito, a distanza di due giorni, potrebbe quasi essere accusato di stalking dalla signora della cucina. Bene, il bollito si presta a parecchi usi, per esempio quello con l’insalata di verdure come lo propone la tradizione piemontese.
Il bollito si può usare anche per la realizzazione delle polpette o per condire degli squisiti panini. Iniziamo da questa seconda soluzione che è pi rapida da illustrare. Quando il bollito si è raffreddato dovete soltanto preoccuparvi di tagliare il muscolo o il pezzo di carne che avete usato, a fettine molto sottili. Non trasparenti ma quasi. Dividete una ciabattina a metà ma se avete un panino al latte fa lo stesso. Spalmateci sopra un po’ di salsa verde realizzata con le zucchine e il prezzemolo, un po’ di olio, sale e pepe che avanzano dal bollito e poi metteteci sopra le vostre fettine guarnendo con qualche verdura della giardiniera. Il gioco è fatto.
Per fare le polpette di bollito il nostro consiglio è quello di far bollire qualche patata e nel frattempo pulire la carne del grasso in eccesso. Spezzettate la carne e frullatela in un mixer aggiungendo qualche rametto di prezzemolo fresco. Unite il trito alle patate passate nello schiacciapatate. Aggiungete quindi parmigiano, aglio grattugiato, un uovo intero, sale e pepe. C’è chi unisce al composto anche un po’ di besciamella e una scorza di limone ma ci sembra davvero troppo audace.
Con l’impasto realizzate delle polpette e passatele prima nell’uovo e poi nel pangrattato, friggendo tutto in abbondante olio caldo per pochi minuti. Vanno servite tiepide.