Zelten Trentino da cucinare a natale

Attraversiamo idealmente tutta la penisola italiana, dopo avervi proposto un dolce natalizio tipico della Sicilia, vi presentiamo oggi una specialità  della gastronomia trentina, lo Zelten.

Il nome Zelten deriva dal termine tedesco selten, che significa raramente, infatti questo dolce tipico viene preparato tradizionalmente solo in occasione delle festività  natalizia ed è forse il dolce più noto della pasticceria trentina.

E` un dolce rustico, senza creme o ripieni elaborati, lo si può definire più un pane dolce che un prodotto di pasticceria in senso lato.

Il Buccellato

Dopo avere pubblicato la ricetta per realizzare il torrone in casa proseguiamo il nostro viaggio nelle ricette tipiche del periodo natalizio proponendovi un tipico dolce siciliano che viene preparato, e consumato in abbondanza proprio in questo periodo festivo, il Buccellato.

Le origini del Buccellato sono remote, lo si fare addirittura discendere dal “panificatus” degli antici romani. àˆ un dolce composto da un sottile strato di pasta frolla, realizzata con lo strutto e non con il burro, ripieno con un composto realizzato con ingredienti tipici isolani, fichi secchi, mandorle, noci, arancia candita e cioccolato.

Ramandolo

 Per gli appassionati di vere rarità  enologiche, consigliamo un vino d`eccezione, il Ramandolo.

Un vino da meditazione Friulano, la prima D.O.C.G. di questa regione, prodotto nel territorio di Nimis, in provincia di Udine.

Il Ramandolo si ottiene con le sole uve di Verduzzo Friulano (denominato anche Verduzzo giallo) fatte appassire sulla pianta o in locali termocontrollati per aumentare la concentrazione zuccherina all`interno degli acini.

Il Cannonau di Sardegna

Dopo avere proposto una rassegna dei più noti formaggi tipici sardi, non potevamo che invitarvi a scoprire un vino importante proveniente da questa splendida terra.

Il Cannonau di Sardegna è un vino che si ottiene dalla varietà  Cannonau, importata in Sardegna dalla Spagna dove è conosciuto come Alicante. A S. Margherita di Pula, la azienda Feudi della Medusa produce il Cannonau di Sardegna Doc “Grenache Sardo”.

Ricetta torrone

Mancano poco meno di tre mesi al Natale, perché non esercitarsi nella realizzazione dei dolci tipici di questo periodo di festività ? Iniziamo con un classico, ma di possibile realizzazione casalinga, il Torrone.

La storia della nascita del torrone è piuttosto controversa, una scuola di pensiero vuole che sia stato ideato dai soliti arabi che grazie alla loro abilità  nel preparare prelibatezze e al loro intenso spostarsi per il bacino del mediterraneo lo abbiano introdotto in Spagna e poi in Italia;

Barolo di Elio Grasso

La profonda passione per il vino e l`attaccamento alla terra ha permesso alla famiglia Grasso di realizzare un barolo di eccezione, Barolo Gavarini Vigna Chiniera. La location è Manforte d`Alba, capitale del Barolo e sede di prestigiosi cru.

La varietà  è il nebbiolo, un vitigno autoctono piemontese presente in cinque vini Docg: Barolo, Barbaresco, Gemme, Gattinara e Valtellina superiore. Gavarini Vigna Chiniera è il nome della vigna cru che si estende su una superficie di 3 Ha a 350 m.s.l. con esposizione a sud, su un terreno calcareo-sabbioso.

Tortellini emiliani

I tortellini sono un tipo di pasta caratteristico di Modena e Bologna. L`origine di questo cibo è segnata da alcune leggende. Alcuni credono che i tortellini siano la rappresentazione dell`ombelico di una bellissima marchesa;

la donna alloggiava presso una locanda e il cuoco del locale, attratto dal suo fascino, la sbirciò dalla serratura rimanendo colpito dalla perfezione del suo ombelico. Il cuoco diede così la forma di un ombelico alla pasta che avrebbe preparato quella sera per cena.

Saltimbocca alla romana

Questa prelibata seconda portata, il cui nome già  da solo basta a fare venire l`acquolina in bocca, appartiene alla tradizione culinaria del Lazio, e di Roma in particolare. I saltimbocca alla romana godono di fama internazionale.

C`è chi attribuisce l`origine di questo piatto alla città  di Brescia, ma il noto gastronomo italiano Pellegrino Aretusi, che l`ha citata nei suoi testi, sostiene di avere gustato questo piatto presso una rinomata ed antica trattoria romana.

Gewurztraminer-Tolloy

Nasce dell`esperienza di due grandi cantine italiane, Mezzacorona e Cantina Salorno, la linea di vini di pregio denominata Tolloy. Il nome le deriva dal celebre oste del Settecento Johann Tolloy, che gestiva una delle più note locande di Salorno, una piccola cittadina atesina al confine tra Trento e Bolzano.

Zona di transito per i viaggiatori che attraversavano la via del Brennero e che ritempravano le membra con una sosta all`osteria Tolloy.

Salone Internazionale del Gusto – Torino

Si svolgerà  a Torino dal 23 al 27 Ottobre prossimi il Salone Internazionale del Gusto, evento biennale organizzato da Slow Food unitamente alla Regione Piemonte.

L`evento si svolgerà  al Centro Fiere del Lingotto è sarà  un contenitore di eventi, rassegne e laboratori volti non solo alla presentazione di prodotti d`eccellenza quanto all`educazione al mangiar bene, alla scelta di prodotti di qualità  ed ad un consumo ecosostenibile.

I formaggi Sardi – Pecorino e Fiore Sardo

La Sardegna è una terra ricca di bellezze naturali come ad esempio la favolosa isola della Maddalena e fedele nel mantenere vive le tradizioni, specie quelle alimentari. Vengono infatti prodotti in Sardegna formaggi di eccelsa qualità  frutto della vocazione e trazione pastorale dell`Isola. Prodotti esclusivamente con il latte della pecora sarda, specie autoctona di antichissime origini.

Uno tra i formaggi più conosciuti e apprezzati è il Pecorino Sardo, che ha ottenuto nel 1991 il riconoscimento di prodotto DOP, a denominazione d`origine protetta.

Ricetta formaggio

Fare il formaggio a casa non è complicato, ma la cosa difficile è fare un buon formaggio. Con questa ricetta vedremo insime come preparare un tipo di formaggio gustoso e semplice, ma anche veloce per poi degustarlo nel giro di 2 settimane di stagionatura.

Qui di seguito verrà  spiegato la preparazione passo passo di un formaggio del peso di circa un kg.

Gli ingredienti sono facili da ricordare, ma anche da trovare nelle immediate vicinanze della vostra abitazione:

  • 5 litri di latte di vacca appena munto;
  • un pizzico (che potremmo quantificare con mezzo grammo) di caglio;
  • un pizzico di innesto (in polvere oppure una mezza siringhetta di siero di latte);

Il miele

Questo pregiato alimento, prodotto dalle laboriose api, è sempre stato tenuto in grande considerazione sin dall`antichità , per le sue incredibili proprietà  nutritive e terapeutiche.

Il saggio popolo Egizio ad esempio ammirava moltissimo questo ambrato prodotto della natura e le sue proprietà ; essi lo utilizzavano come medicamento contro i disturbi della digestione e come ingrediente principale nei preparati per curare le ferite.

Essi lo ponevano persino all`interno delle tombe dei Faraoni. Una curiosità  è che quando questi pregiati vasetti furono rinvenuti ben chiusi, una volta aperti si scoprì che il miele in essi contenuto aveva mantenuto intatte nei secoli le sue proprietà  organolettiche.

Nebbiolo DOC Tenuta Rocca

Dopo avervi parlato del tartufo e dopo avervi proposto una sfiziosa ricetta a base del prezioso e gustoso fungo ipogeo, non potevamo non suggerirvi anche l`abbinamento di un idoneo vino da abbinare.

I suggerimenti enologici per un buon abbinamento al profumo del tartufo sono svariati, per l`abbinamento al risotto con tartufo e salsiccia vi proponiamo un Nebbiolo DOC Vigna Sorì Ornati, della Azienda Agricola Tenuta Rocca di Monforte d`Alba (CN).

Ricetta carbonara

Prima portata di facile preparazione, questa pietanza è una prelibatezza tipica della tradizione della cucina romana.

Gli spaghetti alla carbonara sono un piatto dagli ingredienti rustici e genuini, ma non per questo essi rendono questa delizia del palato meno gustosa. Si tratta di un primo piuttosto robusto, consigliamo quindi di consumarlo come unica portata.

Da dove abbia avuto origine il nome “Carbonara” non è tutt`oggi ben chiaro, si ipotizza che sia dovuto ai carbonai, ovvero coloro che producevano il carbone nei boschi e che potevano sempre a vere nella bisaccia, un po` pancetta affumicata, un uovo e un pezzo di cacio.