Doveva quindi essere anche un dolce che non andasse a male facilmente, durante le lunghe tratte delle navi genovesi. Sembra proprio che in occasione di questa manifestazione, fu inventato il prelibato e delizioso pandolce genovese.
Questo dolce viene preparato prevalentemente durante le festività natalizie, anche se esso è buono tutto l`anno. Ed è proprio quando il pandolce fa il suo ingresso sulle tavole imbandite del Natale, che si attua un rito portafortuna che sia di buon auspicio per l`anno successivo, per la salute e per il denaro. Secondo questa usanza, infatti, il più piccolo di tutta la famiglia, deve conficcare sul pandolce un ramo d`olivo o di alloro, mentre il più vecchio, dovrà dividere le fette del dolce, e lasciare una porzione per qualche bisognoso che bussasse alla porta di casa.
- gr. 500 di farina
- gr. 40 di lievito di birra
- gr. 200 di zucchero
- gr. 150 di burro
- gr. 100 di uvetta sultanina
- gr. 100 di pinoli
- gr. 50 di semi di finocchio
- gr. 40 di zucca candita a pezzetti
- mezzo bicchiere di latte
- un bicchiere d’acqua di fior d’arancio
- un bicchierino di marsala
Sciogliere con cura il lievito nel latte, facendo attenzione a non lasciare grumi. Aggiungere gr. 250 di farina, e procedere ad impastare. Non appena avrete ottenuto un composto omogeneo e liscio, porlo a riposo per un`ora, così da farlo lievitare. Procedere poi ad aggiungere il resto della farina, lo zucchero, il burro, l`uvetta sultanina, i pinoli, i semi di finocchio, la zucca candita e procedere ad impastare energicamente. Aggiungere pian piano il latte, l`acqua di fiori d`arancio ed il marsala, in modo tale che si assorbano del tutto.
Non appena il composto sarà omogeneo, porlo in una teglia, precedentemente imburrata ed infarinata, proteggere un panno, e fare lievitare nuovamente, questa volta per tre ore ed al caldo. Trascorso questo lasso di tempo, incidere sulla superficie dell`impasto tre tagli a formare un triangolo e porre in forno, preriscaldato a circa 240°. Lascare trascorrere 45 minuti circa, e prima di sfornare verificare che il pandolce si sia dorato.
Stemperate il lievito nel latte e impastatelo con metà della farina; lasciate lievitare per un’ora. Unite poi all’impasto la rimanente farina, il burro, lo zucchero e tutti gli altri ingredienti. Impastate bene e a lungo, sistemate l’impasto in un tegame da forno unto di burro e leggermente infarinato, coprite con un canovaccio e lasciate lievitare ancora per circa tre ore in ambiente caldo. Praticate sulla sommità tre tagli a triangolo ed infornate a 240° per 45 minuti e comunque fino a quando il pandolce sarà di un bel colore biscottato.