Simbolo della primavera, gli asparagi hanno un sapore delicato e sono estremamente versatili in cucina. Ideali per preparare primi piatti (come il risotto agli asparagi ad esempio), sono perfetti anche per preparare la quiche agli asparagi.
Potrete servirla come antipasto, tagliata a dadini, oppure può essere la soluzione ideale per una cena veloce dal sapore primaverile.
Vediamo il procedimento.
INGREDIENTI
- Un mazzo di asparagi
- Una confezione di pasta sfoglia (o pasta fillo)
- 2 d di panna fresca
- 2 uova
- 100 gr di formaggio tipo gruviera
- 20 gr di burro
- Nove moscata
- Pepe
- Sale
PREPARAZIONE
Pulite gli asparagi togliendo la parte inferiore, lavateli e cuoceteli all’interno di una pentola con poca acqua sul fondo. Lasciateli cuocere per circa 8-10 minuti fino a quando non saranno diventati teneri, ma non troppo.
Sciogliete un po’ di burro (va benissimo anche utilizzare il microonde) e poi spennellatevi uno strato di pasta fillo: copritelo con due fogli e poi spennellate l’ultimo.
Eseguite lo stesso procedimento fino a quando non avrete usato gli altri sette fogli di pasta.
Stendeteli all’interno di uno stampo rettangolare.
Accendete il forno a 180 gradi. Nel frattempo prendete un recipiente e grattugiatevi all’interno il formaggio tipo groviera, unite le due uova, la panna, il sale, la noce moscata e po’ di pepe.
Versate il composto all’interno dello stampo che avete preparato e poi disponete gli asparagi l’uno accanto all’altro. Infornate le quiche e lasciatela cuocere all’interno della parte bassa del forno per circa 40-45 minuti.
Terminata la cottura lasciatela raffreddare un po’ per compattarla meglio e poi servitela.
Per la ricetta abbiamo utilizzato la pasta fillo, un particolare tipo di pasta sfoglia di origine greca: è un impasto a base di acqua e farina che viene steso in sfoglie sottilissime, ideale per ricette dolci e salate. Assomiglia alla pasta sfoglia, ma in realtà è molto più leggera ed è ideale da cuocere al forno o fritta. Generalmente viene acquistata già pronta e a quel punto non resta altro che comporre il piatto.
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