Tannico e Vermentino di Sardegna insieme per una collaborazione

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Tannico, uno dei principali wine store online, oggi di proprietà della joint venture tra due colossi come Gruppo Campari e Lvmh, investe nuovamente nelle sue “Blending Stories”, un progetto di co-branding che, dopo le partnership già sviluppate con le aziende vinicole Giacomo Fenocchio, nelle Langhe (con Langhe Rosso 2021 Selezione Giacomo Fenocchio), Castello Vicchiomaggio in Chianti Classico (con Chianti Classico 2022 Selezione Castello Vicchiomaggio) e Fertuna del Gruppo Meregalli, in Maremma (con Toscana Rosso Igt Mura dell’Arce 2019 e Costa Toscana Bianco Igt Tiro a Segno 2022 Selezione Tenuta Fertuna), vede Argiolas, uno dei nomi più importanti d’Italia e della Sardegna, protagonista con una nuova iniziativa realizzata a quattro mani. Cioè un Vermentino di Sardegna, “frutto di un’idea nata alla fine del 2023, dal desiderio di Tannico di creare una linea di prodotti “su misura”, ma rispettando lo stile, le caratteristiche e la filosofia della cantina partner. Così l’identità territoriale di Argiolas si è fusa armoniosamente con lo stile distintivo di Tannico”, spiega una nota. “Ci siamo ispirati all’isola, a un vitigno che richiede questo paesaggio, ma soprattutto al mare e alla cultura mediterranea, per sviluppare un vino che trasmettesse un’emozione. L’armonia con il territorio di Argiolas si assembla con lo stile riconoscibile di Tannico, in un blend che abbiamo voluto”, spiega ancora Tannico.

Che ricorda come “il Vermentino deve guardare al mare. Fu Antonio Argiolas, nella sua continua ricerca di novità e sperimentazione, a inviare innestatori per procurarsi marze di Vermentino in Gallura e farle impiantare nei suoi possedimenti di Trexenta e Parteolla. Il vino che ne deriva oggi restituisce al palato il carattere plasmato dalla maggiore vicinanza al mare”. Il Vermentino è un classico esempio di vitigno legato al suo territorio che soffre se non vede il mare, e la natura mediterranea è la sua caratteristica più emozionante. E con Argiolas, Tannico ha voluto raccontare il carattere del vino già dall’etichetta. “L’idea nasce dall’etimologia della parola Vermentino: vermena, ramoscello. Ciò ha ispirato il disegno dei filari di un vigneto visti dall’alto, realizzati con motivi a pibiones (“uva”, in campidanese), caratteristici della tradizionale lavorazione artigianale dei tappeti sardi”.

Questa è l’Italia del vino, che collabora nel modo di portare alto la qualità del territorio e che ci aspettiamo venga applicato sempre. Nel nome del vino e della passione che lega tutti ad esso. Una produzione del 2023 che vorremmo venisse replicata ogn anno perché così si possono scoprire territori e nuovi vini.