Vino greco tradizionale, la retsina

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Sicuramente uno dei sapori che più facilmente si ricordano, delle vacanze in Grecia, è quello della retsina, il vino tradizionale diffuso in tutto il paese ellenico. Particolarmente apprezzato, soprattutto durante la stagione calda, il fresco aroma resinato del vino ha una sua origine storica ben precisa. Si trattava infatti del modo con cui in passato si preveniva l’ossidazione del vino e se ne garantiva più a lungo la conservazione, soprattutto nei luoghi più caldi.

La resina veniva utilizzata per sigillare le botti dove il vino era contenuto, ed una parte di resina veniva anche miscelata al vino.

La prima volta che si gusta la retsina, che ha come caratteristica anche quella di un forte colore paglierino e dorato, si è decisamente colpiti dal forte profumo che emana dal vino, che ricorda quello dei boschi di pino e delle pinete, e molti potrebbero trovare questo gusto non particolarmente gradevole.

Oggi che le tecniche di produzione del vino sono di gran lunga migliorate, sia durante il processo di fabbricazione che nel processo di conservazione, la resina non è più così indispensabile come un tempo, anche se l’uso di dare il profumo di resina al vino non è stato abbandonato.

E’ comunque sensibile la differenza rispetto al passato, oggi l’aroma resinato è infatti molto più sottile rispetto ad un tempo, anche se rimangono produttori artigianali che non rinunciano ad arricchire del sapore intenso il vino da loro prodotto.

La retsina è uno dei vini più a buon mercato che si possono acquistare e consumare nelle taverne e nei caffè, sia ad Atene e nel continente, sia nelle più sperdute isole dell’Egeo, ed accompagna ottimamente i piatti della cucina greca tradizionali, dalla moussaka ai dolmades.

1 commento su “Vino greco tradizionale, la retsina”

  1. Un vino dal sapore antico e mediterraneo, presente praticamente in ogni ristorante greco.

    Il retsina venne citato per la prima volta dallo scrittore romano di agricoltura Lucio Giunio Moderato Columella, che all’interno del “De Re Rustica” accenna alle tipologie di resina utilizzate per sigillare le anfore di vino; tuttavia (e qui in effetti si dà credito alla leggenda secondo cui ai romani non piacesse questo vino) Columella consiglia di non mischiare la resina di pino ai vini migliori perché a suo parere il sapore sarebbe mutato in maniera sgradevole.

    (Fonte: https://www.okacquistoilvino.it/retsina-vino-tipico-della-grecia/ )

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