Gli antichi romani, si sa, bevevano il vino e ne bevevano tanto, ad ogni cena, pranzo o festa che fosse, il vino rosso dava un tocco speciale ad ogni evento, e pare proprio che questa tradizione sia rimasta intatta rafforzando solamente la qualità e la produzione di questa bevanda divina.
Migliaia di anni fa, ricordando che la storia del vino è lunga 7000 anni, la fermentazione e la stagionatura del vino avveniva in giare di terracotta o argilla interrate lasciando in superfice solo il coperchio il quale veniva saltuariamente sollevato furtivamente per prelevare qualche armonia che solo il vino regalava. La giara interrata forniva ai nostri antenati un forte significato simbolico, paragonando il vino a un dono della madre terra ovvero un frutto che la terra portava in grembo. Inizialmente la produzione non era, come è facile intuire, molto organizzata e spesso il vino non riusciva a conservarsi per lunghi periodi e andava bevuto dopo pochi giorni o al massimo mesi di invecchiamento.