Si parla molto spesso, e molte volte a sproposito, di radici, non nel contesto gastronomico, ma in un contesto socio-culturale molto ampio che va dalla religione alle + normali abitudini di vita. qui a seguito vorrei parlare di radici culturali del campo che mi compete cioè il mestiere di cuoco. ll mio modo di cucinare è prettamente italico con una forte componente emiliano-romagnola visto che da li io vengo.
Nel nostro lavoro oramai si cucina con gente proveniente da mezzo mondo e sebbene io accetti di buon grado le cosidette contaminazioni mi viene de chiedermi fino a dove ci si puo spingere: il pizzocchero ad esempio non lo si puo stavolgere piu di tanto, non si possono cambiare ingredienti perchè il mio gusto è quello di un nordafricano o mediorientale e a me piace cosi. In Francia Spagna e altrove o cucini in base ai gusti correnti o non cucini.
Contaminarsi va benissimo fa parte del bagaglio culturale ma trasformarsi piu di tanto per abituarsi agli altri non va dene. Come diceva una pubblicita meditate gente meditate
Nel nostro lavoro oramai si cucina con gente proveniente da mezzo mondo e sebbene io accetti di buon grado le cosidette contaminazioni mi viene de chiedermi fino a dove ci si puo spingere: il pizzocchero ad esempio non lo si puo stavolgere piu di tanto, non si possono cambiare ingredienti perchè il mio gusto è quello di un nordafricano o mediorientale e a me piace cosi. In Francia Spagna e altrove o cucini in base ai gusti correnti o non cucini.
Contaminarsi va benissimo fa parte del bagaglio culturale ma trasformarsi piu di tanto per abituarsi agli altri non va dene. Come diceva una pubblicita meditate gente meditate
LEO67
1 commento su “Cucina italiana in un constesto culturale”
I commenti sono chiusi.