Il succo di rana, così come lo intendono i peruviani, non è una bevanda qualsiasi ma la bevanda per eccellenza. Equiparata praticamente al Viagra, sembra sia ancora un tabù tra i turisti che non amano molto vedersi propinare un bicchiere colmo di succo denso dal colore a metà strada tra il beige e il verde. Anche se le rane fanno parte della tradizione culturale/culinaria dell’Italia, fino a questo momento non si è mai sentito parlare di succo di rana. Non a caso è un prodotto peruviano. I siti al femminile ne parlano come di una bevanda miracolosa per il partner che non è molto soddisfacente al letto.
Si spiega ad esempio sul francese “femmezoom” che il succo di rana apporta benefici per il trattamento delle malattie respiratorie, ad esempio asma e bronchite. Il suo costo è molto contenuto visto che un bicchiere lo si paga meno di un euro. Gli stranieri lo considerano – sembra a ragione – il Viagra peruviano in grado di controllare le disfunzioni di ordine sessuale.
I bar in Perù vendono regolarmente il succo di rana e fanno vedere come è preparato. Se un cliente chiede un succo di rana, la barista romperà la testa di una rana viva fino a farla morire, poi la spellerà eliminando anche le interiora che non piacciono. E voi di chi vi fidate?