Lo so, sta diventando un’ossessione quella della dieta ma è anche vero che ci sono alimenti, spesso inseriti nei menu, che si fa fatica a digerire. Uno di questi è il magro di vitello che se sbollentato o cotto al vapore o peggio ancora alla piastra, diventa un po’ duro, diciamo così e non si rende onore a questo taglio anche pregiato.
Il consiglio allora è di farsi dare un pezzo di magro di vitello e poi di farselo trasformare in macinato, magari una polpetta è più digeribile anche se sbollentata. Oppure fateci un polpettone secondo la ricetta dell’EXPO evitando d’inserire gli ingredienti aboliti dalla presenza dei chili di troppo.
Noi abbiamo provato a capire se lo stracotto di magro possa essere considerato un piatto light. Ecco gli ingredienti e poi anche il procedimento di preparazione di questo secondo piatto.
Ingredienti
- 1 kg di carne di vitello in un unico pezzo (perfetto è la parte delle costole disossata o il muscolo)
- 1 cipolla
- 2 carote
- 1 costa di sedano
- 2 spicchi d’aglio
- 2 foglie di salvia
- 1 rametto di rosmarino
- mezzo bicchiere di vino rosso
- 1 lt circa di brodo di carne
- sale fino q.b.
- olio evo q.b.
Procedimento
Legate la carne con lo spago da cucina e nel frattempo mettete in una casseruola olio salvia e rosmarino. Quindi adagiateci la carne e fatela rosolar da entrambi i lati. Poi andrebbe salata e bagnata con il vino rosso. Intanto pulite bene le verdure (sedano, carota, cipolla e aglio) e tagliatele a pezzi grossolani. Mettetele in una teglia da forno (non troppo grande rispetto alla grandezza della carne) e aggiungete un filo di olio.
Quando il vino è evaporato, eliminate gli odori e usate la carne con il sugo. Trasferitela in una teglia, metteteci dentro il brodo fino a coprire i due terzi della carne. Coprire tutto e fate cuocere per due ore in forno a 200 gradi. Quando il brodo si sarà asciutto, filtrate il sugo e servite caldo.