Per cucinare in modo sano e magari anche per abbinare il buon gusto alla forma fisica, è necessario non esagerare con le porzioni. Chi segue una dieta sa che esiste un’equivalenza tra alimenti crudi e alimenti cotti. Ma come si possono equiparare? Ecco due modelli. La variazione del peso crudo – cotto può essere riassunta da una tabella come quella di seguito che essendo elaborata da una specialista, ci sembra piuttosto attendibile.
Ma se poi non trovate tutti gli elementi, allora si possono usare questi semplici accorgimenti generali: per avere il peso cotto dell’alimento bisogna moltiplicare il peso dell’alimento crudo per il fattore di rapporto come segue:
- Pasta lunga 2.5
- Pasta corta 2
- Riso 2.5
- Patate 0.9
- Verdure 0.9
- Piselli 0.9
- Manzo 0.7
- Vitello 0.7
- Pollo 0.8
- Tacchino 0.8
- Pesce 0.8
Facendo un esempio di calcolo con un elemento non presente nella tabella – il salmone – vediamo che 100 gr di salmone corrispondono a 80 gr di pesce.