Il ragù alla genovese mette il pesce al posto della carne e permette al tonno pinna gialla con il suo inconfondibile sapore deciso, di legarsi con la dolcezza delle cipolle di Tropea. L’unica pecca di questa ricetta incredibile è di necessitare di una preparazione di almeno 4 ore e mezza.
Tra fare il maltagliati e far cuocere il ragù non si può certo pensare che sia una ricetta dell’ultimo secondo. Tuttavia è incredibilmente buona. Da provare.
Ingredienti
- 500 gr di maltagliati all’uovo
- un chilo di cipolle rosse di Tropea
- una carota
- una costa di sedano
- 7 etti di tonno
- mezzo litro di vino bianco secco
- olio extravergine d’oliva
- sale
Preparazione
Affettate le cipolle e tagliate a pezzi le altre verdure, soffriggete per pochi minuti tutto nell’olio e aggiungete il tonno a grossi pezzi, il vino, mezzo litro d’acqua e lasciate cuocere a fuoco lento per 4 ore, facendo sì che resti sempre umido il sughetto.
Terminata la cottura, fate raffreddare, togliete il tonno e frullate il fondo della cottura. Una volta scolata la pasta, è sufficiente mantecare il sugo e aggiungere il tonno a completamento del piatto.
Si tratta di una procedura per fare il ragù alla genovese che invece della carne usa il pesce. In questo caso il tonno a pinna gialla che ha un sapore che lega benissimo con la dolcezza delle cipolle di Tropea.
Da nord a sud i sapori tipici della tradizione gastronomica italiana hanno trovato un’occasione per combinarsi in modo preciso e lodevole grazie all’impegno e alla sapienza degli chef che prima dell’arte della cucina portano in tavola la loro creatività.