Come cucinare il pesce azzurro

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 Il pesce azzurro è molto diffuso nel Mar Mediterraneo: comprende oltre 300 tipologie di pesce e si distingue per il classico colore, il dorso blu scuro e il ventre argenteo. 

 

Il pesce azzurro vive per lo più in mare aperto ed è una fonte ricchissima di acidi grassi polinsaturi, soprattutto omega 3, preziose sostanze che proteggono il cuore, riducono il colesterolo e i trigliceridi e svolgono un’azione antinfiammatoria. Oltre a rappresentare una ricca fonte di proteine, il pesce azzurro è ricco di potassio, fosforo, sali minerali e vitamine (in particolare A e B). 

 

 

Insomma un vero toccasana anche perché il pesce azzurro non ha davvero nulla da invidiare ai pesci pregiati (branzino etc.) e per di più è nettamente più economico. 

È particolarmente indicato anche per l’alimentazione dei bambini che perché è facilmente masticabile ed è molto leggero e digeribile: è consigliato almeno 3 volte alla settimana, ma per non alterarne le ottime qualità è necessario imparare a cucinare al meglio questo tipo di pesce. 

 

Il consiglio principale è di cuocere il pesce azzurro in poco tempo: particolarmente indicate sono le cotture al cartoccio, al forno, ma anche la marinatura. 

La frittura invece, a causa dell’alta temperatura, aggiunta dall’olio va a deteriorare immediatamente non solo i grassi polinsaturi, ma anche le vitamine privando il pesce azzurro delle proprietà di cui è ricco.

 TORTINO CON LE ALICI

MERLUZZO IN AGRODOLCE

NASELLO AL CARTOCCIO

 

Il pesce azzurro comprende moltissime varietà anche se le più apprezzate restano sempre le stesse,  soprattutto le piccole alici o le sardine, ma agli sgombri, il merluzzo, fino al tonno e al pesce spada.

Le alici e le acciughe ad esempio sono ottime preparate sotto forma di tortino o fritte. Il merluzzo è ottimo preparato in padella e condito anche solo con olio e limone o anche cotto al vapore, mentre i tranci di tonno sono ottimi cucinati in padella. 

 

 

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