
Le antiche tradizioni di vinificazione del Biferno vengono ancora mantenute in una delle aziende più note del territorio di Campomarino, Borgo di Colledoro.
Le antiche tradizioni di vinificazione del Biferno vengono ancora mantenute in una delle aziende più note del territorio di Campomarino, Borgo di Colledoro.
Il profumo invitante di questa pietanza ed il suo aspetto succulento ed ambrato, sono in perfetta armonia con il clima gioviale tipico delle festività , quando tutti si riuniscono attorno al tavolo riccamente imbandito e si accingono a gozzovigliare allegramente e senza rimorsi.
Molta confusione si genera quando la si chiama marmellata di marroni, forse non tutti sanno che tra marroni e castagne c`è una netta differenza. La castagna viene prodotta dal castagno selvatico, ogni riccio contiene tre frutti; il marrone invece è coltivato e selezionato, il frutto è di dimensioni notevolmente maggiori. Comunque si possono utilizzare anche i marroni per farne marmellata.
Roberto Cipresso è uno dei più importanti enologi di fama internazionale, artefice di vini pluripremiati e protagonista delle più importanti aste di vini pregiati, che oltre a dedicarsi alla tecnica si diletta con la creazione di interessanti libri. Dopo il “Romanzo del vinoâ€, “Vinosofia†è la sua seconda creatura.
Infatti le uve del vitigno coda di volpe a maturazione contengono un livello zuccherino alto ma un`acidità bassa. Alla fine degli anni ottanta la coda di volpe è stata rivalutata e alcune aziende hanno iniziato a vinificarlo in purezza.
Il parrozzo infatti fu inventato da un pasticciere di Pescara intorno al 1920. Il nome del dolce la dice lunga sull`idea che ispirò il pasticciere nella sua creazione, ovvero un pane tipico della tradizione contadina, il cui principale ingrediente era il granturco. Questo pane aveva la proprietà di mantenersi buono per diversi giorni. Il Parrozzo viene infatti anche chiamato panrozzo (pane rozzo).
Essi infatti sono delle golose e speziate palline di pane spesso immerse in un caldo brodo, e sono quindi in grado di dare grande conforto quando c`è molto freddo.
Oggi, la loro cooperativa vanta 200 associati e i loro vini sono tra le referenze più accreditate nel settore.
La fortuna e il successo di questa cooperativa sono da attribuirsi al metodo di vinificazione usato, il Metodo Chianti Geografico.
La sede centrale della cantina del Geografico si trova a Gaiole, in provincia di Siena, sito storico del Chianti, ma la cooperativa comprende anche viticoltori di diverse zone della Toscana.
Le zeppole sono presenti come abbiamo detto in diverse cucine regionali e gli ingredienti di base sono perlopiù gli stessi, cambiano gli aromi e l`eventuale ripieno. Solitamente vengono preparate durante le feste di Carnevale, ma tradizionalmente le si comincia a vedere già dalla sera dell`Immacolata, diciamo che ogni occasione è buona per gustare queste ghiottonerie.
I Cirò rosso e rosato si ottengono dalla varietà “Gaglioppoâ€(minimo 95%), detto anche “Magliocco†o Mantonico nero, un vitigno autoctono a bacca rossa caratterizzato da una maturazione precoce. Il restante 5% del vino Cirò può essere costituito da Trebbiano toscano e/o Greco bianco, vitigni a bacca bianca.
Il vino Cirò bianco invece si ottiene da uve Greco bianco con un eventuale aggiunta di non più del 10% di Trebbiano toscano.
Addentare quelle tagliatelle dalla inconfondibile consistenza, che trattengono così bene i sughi…dai è una esperienza sensoriale.
Perché non provare a fare in casa la pasta all`uovo? E` facile basta seguire con un po` di attenzione le nostre indicazioni. Cominciamo dagli ingredienti:
Ma noi che conosciamo bene i nostri sapori italiani preferiamo prepararlo fresco e con ingredienti di prima qualità . Il Ragù alla Bolognese è l`abbinamento naturale delle tagliatelle all`uovo, come da tradizione emiliana, ma non si potrebbero neppure immaginare le lasagne al forno senza questo prezioso condimento.
L`Azienda Tommasi è un`azienda a conduzione familiare diretta dalla quarta generazione della famiglia. L`Azienda Tommasi nasce nel 1902 nel cuore della Valpolicella classica, a nord ovest di Verona, si estende su 135 ettari di vigneto in zona D.o.c. tra la provincia di Verona e la Maremma Toscana.