Beaujolais-Villages Nouveau 2008

Tra i vini novelli francesi spicca per il miglior rapporto qualita` – prezzo il Beaujolais-Villages Nouveau dell`azienda Duboeuf Georges. L`azienda è ancora a conduzione familiare, ma nonostante cio` è la più nota e importante azienda del Beaujolais.Il Beaujolais, da cui prende nome il vino, è un territorio del comprensorio della Borgogna, in cui si sono riuniti 37 comuni per dare vita alla denominazione A.O.C. del “Beaujolais Villages”.

Il punto di forza dell`azienda è l`unione familiare e la cura con cui vengono centellinati e attenzionati i prodotti. L`Azienda Duboeuf Georges negozia oltre 30 milioni di bottiglie all`anno che commercializza in 120 paesi, tra cui:Giappone, Stati Uniti, Germania,Gran Bretagna etc. Il Beaujolais-Villages Nouveau 2008 viene prodotto da uve Gamay, coltivate in terreni acidi ad impasto sabbioso – argilloso, posti ad un` altitudine di 250 – 400 s.l.m.

Zuppa Valdostana

La Valle D`Aosta è una regione ricca di fascino e di magia, sia per i suoi incantevoli panorami e paesaggi, sia per la sua altrettanto eccezionale tradizione culinaria. La gastronomia valdostana si fonda principalmente sui prodotti che la stessa terra offre, ingredienti semplici ma genuini e gustosi. La cucina della Val D`Aosta è molto ricca di zuppe.

Quella che vi proponiamo oggi è la zuppa valdostana, forse una delle più rinomate zuppe della tradizione culinaria locale. Essa è un piatto che può essere preparato durante tutto l`anno, ma senz`altro spopola durante le festività  natalizie in questa regione. La zuppa valdostana, infatti, calda e profumata, conforta con il suo gusto delizioso ed avvolgente, durante le fredde giornate invernali.

Panone di Natale

Il nome piuttosto buffo, non smentisce la bontà  di questo delizioso dolce tipicamente natalizio, che appartiene alla tradizione culinaria di Bologna e della sua provincia. Il Panone di Natale è un dolce che è strettamente legato all`antica tradizione contadina del bolognese. Gli ingredienti principali utilizzati infatti, sono tutti prodotti che provengono dal territorio dell`Emilia-Romagna, come la deliziosa mostarda di mele cotogne, il miele ed i fichi.

Il Panone è un dolce dall`aspetto invitante e goloso, reso ancora più interessante da una guarnitura esterna fatta di cioccolato, frutta secca e canditi. Insomma il Panone di Bologna, non sfigurerà  di certo sulle tavole splendidamente addobbate in occasione delle festività  natalizie.

RABOSO – VILLA ALME`

E` stato il vino della Serenissima, l`orgoglio dei vini trevigiani, parliamo del vino Raboso. Il Raboso si ottiene dall`omonimo vitigno autoctono del Veneto, di cui esistono due varietà  â€œRaboso Piave” e “Raboso Veronese”.

Il Raboso Piave viene coltivato soprattutto nella provincia di Padova, dove viene chiamato Friularo da frio perché viene lasciato maturare sulla pianta fino a Novembre quando il freddo ha già  intaccato l`uva.

Biferno Gironia – Borgo di Colledoro

La vitivinicoltura Molisana è caratterizza da avere solo tre D.O.C e due IGT. La D.o.c. più nota è senza dubbio il Biferno (rosso, rosato e bianco) che viene ottenuto con uve Montepulciano, Trebbiano Toscano, Aglianico, Bombino Bianco e Malvasia Bianca. La D.o.c. Biferno viene prodotta in alcuni comuni della provincia di Campobasso.

Le antiche tradizioni di vinificazione del Biferno vengono ancora mantenute in una delle aziende più note del territorio di Campomarino, Borgo di Colledoro.

Abbacchio al forno con patate

Questo secondo piuttosto robusto, è tipico della tradizione culinaria del Lazio, e di Roma in particolare. Si tratta di un secondo che tendiamo a trovare nelle tavole romane soprattutto durante le festività  di Natale e di Pasqua.

Il profumo invitante di questa pietanza ed il suo aspetto succulento ed ambrato, sono in perfetta armonia con il clima gioviale tipico delle festività , quando tutti si riuniscono attorno al tavolo riccamente imbandito e si accingono a gozzovigliare allegramente e senza rimorsi.

Marmellata di castagne

La marmellata di castagne è forse quella che più ricorda la fredda stagione invernale e aiuta senza dubbio a renderla più dolce. Dal gusto inconfondibile si presta sia per semplici spuntini spalmandola su fette di pane o come ingrediente per la realizzazione di torte e dolci.

Molta confusione si genera quando la si chiama marmellata di marroni, forse non tutti sanno che tra marroni e castagne c`è una netta differenza. La castagna viene prodotta dal castagno selvatico, ogni riccio contiene tre frutti; il marrone invece è coltivato e selezionato, il frutto è di dimensioni notevolmente maggiori. Comunque si possono utilizzare anche i marroni per farne marmellata.

“Vinosofia” di Roberto Cipresso

Ancora una volta il vino dimostra di non essere una semplice bevanda, ma cultura, tradizione , incontro, filosofia e vita. Lo dimostra la presentazione del nuovo libro scritto da Roberto Cipresso, avvenuta la scorsa settimana al Kursaal Kalesa di Palermo.

Roberto Cipresso è uno dei più importanti enologi di fama internazionale, artefice di vini pluripremiati e protagonista delle più importanti aste di vini pregiati, che oltre a dedicarsi alla tecnica si diletta con la creazione di interessanti libri. Dopo il “Romanzo del vino”, “Vinosofia” è la sua seconda creatura.

Coda di Volpe Sannio DOC – Cantine Astroni

In Naturalis Historia pubblicato nel 77 d.c., Plinio il vecchio cita la varietà  campana “Cauda Vulpium “,coda di volpe. Una varietà  autoctona campana a bacca bianca utilizzata soprattutto per tagliare i vini bianchi campani caratterizzati da una acidità  alta.

Infatti le uve del vitigno coda di volpe a maturazione contengono un livello zuccherino alto ma un`acidità  bassa. Alla fine degli anni ottanta la coda di volpe è stata rivalutata e alcune aziende hanno iniziato a vinificarlo in purezza.

Ricetta Parrozzo

Questo dolce tipicamente natalizio fa parte della tradizione gastronomica dell`Abruzzo e di Pescara in particolare.

Il parrozzo infatti fu inventato da un pasticciere di Pescara intorno al 1920. Il nome del dolce la dice lunga sull`idea che ispirò il pasticciere nella sua creazione, ovvero un pane tipico della tradizione contadina, il cui principale ingrediente era il granturco. Questo pane aveva la proprietà  di mantenersi buono per diversi giorni. Il Parrozzo viene infatti anche chiamato panrozzo (pane rozzo).

Canederli tirolesi

Con l`approssimarsi del clima rigido tipicamente invernale, vi consigliamo un piatto tipico della tradizione gastronomica del Trentino Alto Adige, ma anche di quella austriaca e boema. Stiamo parlando dei rinomati e deliziosi Canederli.

Essi infatti sono delle golose e speziate palline di pane spesso immerse in un caldo brodo, e sono quindi in grado di dare grande conforto quando c`è molto freddo.

Lagrein Muri-Gries

L`eucaristia può essere celebrata solo con il vino. Il vino e il cristianesimo sono intimamente legati. Questo profondo legame si percepisce immediatamente quando si entra nel monastero benedettino di Muri-Gries a Bolzano. I monaci del monastero di Muri-Gries lavorano sapientemente, “ora et labora”, le vigne da cui ottengono dei vini prestigiosi. Nel monastero di Muri-Gries vengono prodotti vini bianchi, rossi e rosati.

Cantina del Geografico – Gaiole in Chianti

Diciassette agricoltori chiantigiani, che oggi potremmo definirli come diciassette pionieri, hanno dato vita nel 1963 a la “Cooperativa fra Agricoltori del Chianti Geografico” con l`obiettivo di rivalutare il proprio territorio come zona di origine del vino Chianti.

Oggi, la loro cooperativa vanta 200 associati e i loro vini sono tra le referenze più accreditate nel settore.

La fortuna e il successo di questa cooperativa sono da attribuirsi al metodo di vinificazione usato, il Metodo Chianti Geografico.

La sede centrale della cantina del Geografico si trova a Gaiole, in provincia di Siena, sito storico del Chianti, ma la cooperativa comprende anche viticoltori di diverse zone della Toscana.

Zeppole Calabresi

Rimaniamo sempre in Calabria per proporvi l`interpretazione di un dolce che è presente un po` in tutte le regioni d`Italia, fatto con ingredienti semplici e dalla preparazione rapida, le Zeppole.

Le zeppole sono presenti come abbiamo detto in diverse cucine regionali e gli ingredienti di base sono perlopiù gli stessi, cambiano gli aromi e l`eventuale ripieno. Solitamente vengono preparate durante le feste di Carnevale, ma tradizionalmente le si comincia a vedere già  dalla sera dell`Immacolata, diciamo che ogni occasione è buona per gustare queste ghiottonerie.

CIRO` – Caparra & Siciliani

Uno dei vini più noti della Calabria è il vino Cirò, prodotto nel territorio di Crotone.

I Cirò rosso e rosato si ottengono dalla varietà  â€œGaglioppo”(minimo 95%), detto anche “Magliocco” o Mantonico nero, un vitigno autoctono a bacca rossa caratterizzato da una maturazione precoce. Il restante 5% del vino Cirò può essere costituito da Trebbiano toscano e/o Greco bianco, vitigni a bacca bianca.

Il vino Cirò bianco invece si ottiene da uve Greco bianco con un eventuale aggiunta di non più del 10% di Trebbiano toscano.