
Cous cous di lenticchie e verdure

Dispiace, naturalmente, non solamente per i gustosi alimenti in sé bensì anche per lo spreco economico che, in questo modo, va perpetrandosi nonostante le difficoltà finanziarie di moltissimi italiani.
Certamente ciò è dovuto al susseguirsi di pasti e cene quanto mai luculliani che fiaccano lo spirito e l’appetito dei commensali più tenaci che, a fine anno, alla prova del grandioso cenone di Capodanno, cedono senza riuscire a consumare ogni singola imponente portata presentata in tavola.
Detto questo, dunque, vediamo come preparare le succitate banane alla fiamma.
Noi, come avrete avuto modo di appurare personalmente, vi abbiamo proposto, nel corso dei giorni scorsi e più ancora indietro nel tempo, numerose pietanze adatte a questo periodo dell’anno, al cenone di Capodanno o al pranzo di Natale in particolare, che siamo oggi felici di riproporvi sinteticamente aggiungendovi, però, un primo piatto che riteniamo essere perfetto.
Stiamo parlando, infatti, del risotto al limone con baccalà.
In questo caso specifico, nel caso in cui si voglia risparmiare ulteriormente, sarà nostra premura sostituire la sogliola con un pesce maggiormente economico o meno pregiato, giacché il risultato sarà comunque eccezionale.
Eppure il Capodanno, purché ci si trovi in situazioni di indigenza estrema, andrebbe veramente festeggiato. Con questo, naturalmente, non vogliamo certo indurre ad acquistare più di quanto le nostre risorse permettano o di lanciarci in un inutile quanto sfrenato shopping che ci porti a comprare sgradevoli decorazioni o grasse pietanze.
Simbolo di prosperità, ricchezza, benessere e fertilità, il riso ben incarna ed incamera le speranze che ognuno di noi, in questo momento storico ed economico così tragico, vorrebbe veder realizzarsi nel corso del prossimo anno che, lo si spera vividamente, sarà migliore di quello che ci stiamo lasciando alle spalle.
Dunque ecco spiegato il risotto di oggi che, per rendere sostanzioso ed al contempo raffinato più che mai, proponiamo in questa versione lombarda che unisce la dolcezza dei formaggi a quella del tartufo nero per regalarci un Capodanno indimenticabile.
Questi spiedini che noi oggi vi proponiamo, inoltre, rappresentano una delle portate ideali del cenone di Capodanno poiché ai gamberoni, qualora non fossero graditi, si può sostituire il nostro ingrediente preferito.
Quello che vi stiamo per presentare, in questo senso, potrebbe rappresentare l’esempio perfetto di quello che abbiamo voluto intendere con la nostra introduzione giacché lo zabaione, che già vi abbiamo insegnato a preparare, viene unito alla panna, alle lingue di gatto e all’uva nera per comporre un dolce unico, gustoso ed originale.
Ciò non vuol dire, si badi bene, che optando per questa soluzione si rinunci alla raffinatezza tipica del cenone natalizio o alla sperimentazione di nuove combinazioni che rendano quanto mai interessante ed inaspettata questa ricorrenza.
Sicuramente ciò avviene, per esempio, grazie a questa alternativa ricetta che, in maniera non scontata e non sgradevole, unisce la dolcezza della mela alla delicatezza della carne bianca di tacchino, dando vita ad un piatto unico ed irripetibile.
Naturalmente, data l’importanza dell’evento e il considerevole numero degli invitati, al pranzo o alla cena di Natale numerosissimi saranno i bambini che alleggeriranno e rallegreranno la serata coi loro giochi e la loro vivacità.
Dovremo dunque pensare, come ben saprà chiunque abbia dei bambini, ad un menu alternativo, adatto ai più piccoli, che sia al contempo gustoso ed adeguatamente leggero, così da non appesantirli troppo e da non fargli mangiare alimenti che, per il loro organismo in formazione, possano venir considerati inadatti o complessi.