Per prima cosa valutiamo la Morbidezza e la Dolcezza, in base alla quantità di zuccheri rimasti dopo la fermentazione la dolcezza di un vino viene così classificata:
– Secco, se non si avverte alcuna sensazione dolce;
– Abboccato, se la sensazione è appena percepita;
– Amabile se la sensazione è netta;
– Dolce se il sapore zuccherino prevale (nel caso dei moscati);
– Stucchevole se la eccessiva dolcezza è sgradevole.
Oltre agli zuccheri valutiamo anche gli Alcoli e i Polialcoli. Gli Alcoli sono importanti per determinare la morbidezza di un vino in quanto attenuano le sensazioni dure e astringenti dei tannini e gli effetti degli acidi.
L` alcool più importante è quello Etilico che determina la gradazione del vino. In base alla percentuale di alcoli proveremo una sensazione di pseudocalore e in base a questa sensazione un vino può essere:
– Leggero se non viene avvertita nessuna sensazione di pseudo calore;
– Poco Caldo se la sensazione è appena avvertita;
– Abbastanza Caldo se è netta;
– Caldo quando inizia ad essere predominante sulle altre sensazioni;
– Alcolico come nei vini liquorosi dove la sensazione è predominante.
Polialcoli come il glicerolo contribuiscono a dare rotondità e morbidezza al vino.
La classificazione in questo caso è fatta secondo questi criteri:
– Piatto o Spigoloso e spesso è indice di vino alterato o troppo vecchio;
– Poco Morbido si solito sono vini giovani e dal basso contenuto alcolico e di glicerolo;
– Abbastanza Morbido quando si inizia a sentire una certa morbidezza;
– Morbido è un vino ben equilibrato
Continua…
Gabriele