Una volta, in un paese del Nord Europa (che per rispetto che nutro nei confronti dei belgi non dirò), mi dissero che soltanto in Italia si può pensare di associare la pasta alle patate. O una o l’altra. E che sarà mai! Mi ero detta: c’è gente che a pasta e patate è venuta su una meraviglia. Oggi riproporla è anacronistico, ma è buona troppo troppo.
La pasta e patate è buona, dolciastra e si può arricchire di gusto aggiungendo una marea di spezie, che tanto è la patata l’elemento forte. Stavolta sì! Io ho provato invece a realizzarne una versione veloce, di quelle da massaia inviperita che non ha più tempo per cucinare. E il risultato non ve lo posso mostrare, perché è finita! Ecco gli ingredienti per 2 persone.
Ingredienti
- 300 gr di patate gialle (non di più sennò chi li vuole sentire in Nord Europa)
- 120 gr di tubetti rigati (che lisci non trattengono a dovere il sugo)
- 3 cucchiai generosi di passata di pomodoro
- 1/2 cipolla
- 1 carota
- olio
- sale e pepe
- 4 bicchieri d’acqua tiepida
- 30 gr di burro
Procedimento
Pelate le patate, lavatele e riducetele a dadini. Fate lo stesso con la carota. Tritate anche la cipolla e poi mettete tutto in una padella con un po’ d’olio, l’acqua e anche la passata. In 10 minuti a fuoco vivace, le patate saranno cotte, se avete fatto i dadini. Se invece avete fatto i dadoni, aspettate ancora un po’ ma magari aggiungete dell’acqua.
Quando le patate sono tenere, aggiungete i tubetti e il gioco è fatto. Unite il burro che si scioglierà rendendo la polpa più cremosa. Portate in tavola aggiustando di sale e pepe. Secondo me il formaggio non ci va!