Brutti ma buoni al Passito di Pantelleria

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Qualche mese fa avevamo recensito un ottimo Passito di Pantelleria di casa Donnafugata.

Il passito è un vino dolce molto corposo fatto con uva appassita al sole in grado di concentrarsi maggiormente sugli zuccheri del frutto.

Il vino, anche se è possibile gustarselo da solo, è ottimo con formaggi stagionati, ma anche coi cantucci o con i piscotti secchi meglio conosciuti come brutti ma buoni che oggi vi voglio presentare.


I brutti ma buoni sono biscotti molto facili da preparare e sono fatti con mandorle tostate che regalano un gusto particolare molto apprezzato in Sicilia, ma anche nel resto dell’Italia.

  • 100 grammi di mandorle;
  • 80 grammi di zucchero a velo;
  • 3 cucchiai di Passito di Pantelleria;
  • 1 cucchiaio di fecola di mais;
  • 1 albume;
  • 20 grammi di zucchero;
  • sale;


Come dicevo prima di presentare gli ingredienti, preparare in casa i biscotti brutti ma buoni è molto semplice.

Iniziate facendo a pezzi le mandorle tostale in una casseruola dopodichè adagiatevi dentro lo zucchero a velo e il vino passito passando a mescolare energicamente.

In una vaschetta a parte montate l’albume d’uovo a neve per poi aggiungervi il composto con le mandorle che avete appena creato. Mescolate tutto per qualche secondo aggiungendo piano piano la fecola di mais.

Aiutandovi con un cucchiaio, in una teglia da forno con una carta da forno adagiata sopra, create dei mucchietti di egual misura separati l’uno dall’altro da una distanza di circa 2 cm.

Mettete tutto a cuocere a forno già  caldo per 40 minuti a 130°. Fate poi raffreddare a temperatura ambiente.