La verdura deve essere ripassata in padella, è un obbligo morale, a patto di non avere il fiato sul collo del dietologo pronto a misurare quei grammi che avete acquisito dal contorno unto. Caso mai nascondetevi bene perché ne vale la pena. Oggi in padella ci finiscono i fagiolini ripassati anche se in genere si pensa solo alla cicoria. A cercare su internet il modo migliore per ripassare la verdura si scopre che:
1. l’unica verdura degna di essere ripassata sembra la cicoria (ma perché?),
2. c’è un modo di ripassare la verdura (la cicoria) alla romana (ma perché?),
3. i fagiolini, se ripassati, vogliono il pomodoro.
Se anche voi state cercando di rendere appetibile la cicoria, sappiate che quella ripassata alla romana prevede che facciate sbollentare ma non spappolare la cicoria in acqua salata bollente, per cinque minuti. Intanto a fuoco vivace fare soffriggere l’aglio in camicia in una dose abbondante di olio extravergine aggiungendo il peperoncino piccante sminuzzato.
Quando la cicoria è pronta, scolatela e mentre ancora scola l’acqua, aggiungetela al soffritto e fate ripassare fino a renderla unta ma asciutta.
Per i fagiolini invece usate aglio e olio, più i pomodorini (è una ricetta tipicamente estiva ma se avete in casa dei golosi potete provare anche con verdure di serra e fagiolini congelati). Cinque minuti e l’olio diventa rossastro. Aggiungete i fagiolini lessati in acqua salata e asciugati su un panno e fate insaporire. Cinque minuti al massimo e servite con una bella manciata di basilico.
C’è chi ci mette su anche un po’ di parmigiano. A vostro gusto e pericolo!