Poi capita che una sera ti ritrovi a parlare con un gruppo di amici, noti l’assenza della birra e della pizza, solitamente binomio vincente nelle occasioni casual e ti ritrovi per le mani una fetta di torta pasticciotta. E il suo nome, buffo e invitante ti è ripetuto più di una volta, fino a riempirsene la bocca e anche l’aria.
E in effetti è una torta ripiena che sembra una crostata ma non lo è, che è ripiena di crema ma anche friabile e invitante. Gli esperti di gastronomia la attribuiscono alla tradizione gastronomica salentina.
Ingredienti
- 250 gr di burro
- 560 gr di farina
- 250 gr di amarena sciroppata
- 11 tuorli
- 330 gr di zucchero
- zucchero a velo qb
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
- 1 litro di latte intero
- scorza di 2 limoni
- sale qb
Preparazione
Fate la pasta. Lavorate il burro a pezzetti con la farina, fino a ottenere un composto sbriciolato; quindi impastatelo con lo zucchero, i tuorli, la scorza grattugiata di limone, il lievito setacciato e il sale. Formate una palla, avvolgetela in un foglio di pellicola e mettete in frigo per almeno mezz’ora.
Preparate la crema. Scaldate il latte in una casseruola con la scorza di limone. Sbattete i tuorli con lo zucchero e incorporate gradualmente la farina setacciata alternandola con il latte filtrato. Rimettete sul fuoco e cuocete la crema a fuoco basso, mescolando, finché velerà il cucchiaio.
Stendete metà della pasta in una sfoglia sottile e usatela per foderare uno stampo di 26-28 cm, punzecchiatela con
la forchetta e riempitela con la crema fredda; distribuitevi sopra 200 g di amarene e irrorate con poco sciroppo.
Dividete la pasta rimasta in tante lunghe strisce con una rotella. Disponetele a griglia sulla torta, come per una normale crostata e cuocete in forno a 170° per circa 45 minuti. Lasciate raffreddare la torta dentro il forno; quindi,
spolverizzatela con zucchero a velo e mettete un’amarena all’interno di ogni apertura della griglia.