Gli altri tipi di pesto che si possono creare

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Il pestu, cioè il pesto alla genovese e la pasta cull’agghia cioè il pesto alla trapanese che è figlio del primo, sono i tipi di pesto più conosciuti nel nostro Paese  ma è normale avere una tradizione culinaria in cui la fantasia è stata determinante. 

I due tipi di pesto di cui vogliamo raccontare oggi la ricetta sono quello al sedano e quello al pistacchio che possono essere assaggiati per variare il solito piatto di trenette o di linguine con il pesto alla genovese. 

Pesto al sedano

Gli ingredienti di questa ricetta sono: 80 gr di foglie di sedano, 20 gr di mandorle, 10 gr di pinoli, 2 spicchi d’aglio, 4 cucchiai di parmigiano grattugiato, 1 bicchiere di olio extra vergine d’oliva, 1 pizzico di sale grosso.

Il procedimento prevede che laviate le foglie di sedano, tostiate le mandorle e i pinoli leggermente e poi mettiate nel mixer aggiungendo pian piano l’olio: l’aglio sbucciato, le mandorle, i pinoli, il parmigiano e il sale grosso. Sembra sia ottimo sulle fette di pane tostato e in abbinamento al pesce.

Pesto al pistacchio

Il pesto ai pistacchi ha un gusto fresco e aromatico che prende spunto dal sapore di questi frutti, per cui è importante adoperare pistacchi di prima qualità. I maestri della cucina lo consigliano sui crostoni o per la realizzazione di sfiziosi antipasti. Comunque, indipendentemente dall’uso che ne farete, ecco quali sono gli ingredienti: 200 gr di pistacchi, meglio se di Bronte, 10 foglie di basilico, 2 spicchi d’aglio, un po’ di sale grosso, 1 bicchiere di olio extravergine di oliva, gr 150 parmigiano grattugiato.