Dolmades – Piatti Internazionali

Dolmades dalla Grecia

La parola dolma deriva dal verbo turco “dolmak” che significa semplicemente riempire. Il termine dolma, quindi, è usato per indicare le verdure ripiene. Ogni verdura che si presta ad essere riempita può diventare dolma: i pomodori, i peperoni, ma anche le foglie di vite e le foglie di cavolo. Queste verdure possono essere riempite sia con la carne sia solo con del riso; le prime di solito sono servite calde, accompagnate con salsa di yogurt, le seconde invece vengono cotte in olio d`oliva e mangiate fredde.

Ne esistono molte varianti, infatti i dolma sono presenti anche nella cucina iraniana, irakena, rumena e armena, ma la variante che intendo presentarvi è quella greca che prevede l`utilizzo di foglie di vite o di cavolo e di riso e di carne di maiale per il ripieno. Questo piatto può essere servito sia come antipasto sia come primo.

Schnitzel tedesco

Stoccarda è una città  della Germania meridionale molto suggestiva, io l`ho visitata a natale ed è soprattutto in questo periodo che questo luogo assume un aspetto di bellezza straordinaria. La neve, il freddo, i camini fumanti, le case e le strade piene di luci e addobbi natalizi; in quest`atmosfera meravigliosa non c`è niente di meglio di una cena al ristorante per gustare una sostanziosa porzione di schnitzel accompagnata da un buon boccale di birra.

Moussaka


La Grecia è sicuramente un luogo noto per le bellezze del territorio, ma è anche la patria di molti cibi dal gusto intenso e saporito; tra questi vale la pena menzionare la moussaka o mussaka. Una porzione di moussaka è un pasto completo e gustoso, ed anche abbastanza economico (in un buon ristorante greco se ne può mangiare un piatto abbondante a un prezzo che si aggira tra i 5 e i 7 euro).

Il miglior caffè al mondo

 Non si può parlare di caffè senza prima menzionare la regione Kaffa dell’Etiopia dove appunto la pianta del caffè cresceva spontaneamente e dove la maggior parte degli abitanti usavano spremerne i frutti maturi creando così una bevanda rossastra che dava effetti eccitanti e proprio per questo veniva spesso usata anche come medicinale naturale.

In ogni caso è quasi impossibile dare una denominazione geografica precisa al caffè e alla sua scoperta come bevanda, molti infatti sostengono che il nome derivi dall’arabo “qahwa” e dalla sua evoluzione turca “qahvè” dislocando la scoperta dalla Persia allo Yemen fino a raggiungere appunto l’Etiopia.

El bulli – 2006 miglior ristorante al mondo

 Cari lettori, ieri sera stavo guardando alla tv uno speciale su Ferran Adrià  e il suo arcinoto ristorante El bulli. Sono concorde che si tratti di un esperienza eccezionale sia visiva che per il palato degustare la sua cucina anche se noto che si puo’ fare a meno sia di usare i denti e le mascelle. Mi sono meravigliato della quantita’ di spume, emulsioni e quant’ altro che non necessitano di masticazione, e non sto’ esagerando perche’ la cena si compone di 32 portate distribuite in 5 ore. A dirla cosi’ sembra una cosa molto lunga ma in effetti non lo è; 32 diviso 5 ore (300 min) fa una portata ogni 9 min e anche se leggerissima quasi inconsistente penso sia uno sforzo notevole.

Caviale bianco

Quando si parla di caviale, si immaginano delle minuscole palline nere da gustare con del pane alla griglia o con delle tartine di pane morbido. Tuttavia esistono diverse qualità  di uova di storione (Acipenser sturio) a seconda della specie del pesce appunto. La cremosità  dei granuli morbidi del caviale è unica nel suo genere e regala dei profumi inebrianti ad ogni morso. Ci sono varie denominazioni di caviale ma quella unica e originale è quella tout-court ovvero la qualità  persiana dal quale prende anche il nome Khāg-āvar.

Il caviale più caro al mondo è il caviale bianco iraniano (royal caviar meglio conosciuta come Almas) che viene estratto dal beluga con un procedimento manuale che porta poi a una cernita della dimensione delle uova, a una successiva salatura e al confezionamento.