Una zuppa di quelle classiche, con tanti ingredienti e una lunga preparazione. Ma alla fine quel che si porta in tavola è una delle massime espressioni della gastronomia italiana, delicata e nutriente, ricca di elementi nutritivi. Ecco una terza proposta accattivante per le giornate più fredde.
Dopo la dolce zuppa di zucca e orzo e dopo aver ribadito con la zuppa di spinaci la possibilità di “zupparsi” in poco tempo, passiamo ad un piatto tipico e laborioso.
La zuppa, con le sue numerose varianti, costituisce un piatto fondamentale della cucina locale. In particolare la zuppa alla frantoiana rappresenta il piatto povero per eccellenza che, però, spicca per la ricchezza e la varietà dei sapori, che lo rendono unico e molto apprezzato. Il segreto per ottenere una pietanza ottima sta nella cura degli ingredienti (si utilizza quello che si trova nell’orto o nei campi) e nell’attenta lavorazione degli stessi. Il tocco finale consiste nel versare sulla zuppa ormai pronta un po’ di olio extra vergine d’oliva, per esaltarne la fragranza.
Ingredienti
- 1 chilo di Fagioli borlotti, secchi
- 80 grammi di Pancetta magretta, arrotolata
- 2 Porri
- 250 grammi di Zucca
- 3 Patate
- 2 Cavolfiore
- 3 Cavolo nero, mazzi
- 80 grammi di Prezzemolo
- 3 Zucchine
- 2 Basilico, mazzetti
- 3 Timo, Peporino, mazzetti
- 2 Carote
- 4 Sedano, coste
- 1 Cipolle, rossa
- 2 Spicchio di aglio, spicchi
- 1 pizzico di Peperoncino rosso piccante
- 3 bicchieri di Olio extravergine d’oliva (EVO)
- 7 Pane, raffermo, a fette
- 1 pizzico di Sale
- 1 pizzico di Pepe nero
- 50 grammi di Erba cipollina
- 50 grammi di Borragine
Preparazione
- Mettere tutte le verdure e le erbe aromatiche, tagliate grossolanamente, in un tegame.
- Aggiungere l’olio e una volta appassite le verdure aggiungere il passato dei 3/4 dei fagioli cotti in precedenza. L’altro quarto aggiungerlo senza passarlo. Colmare poi con l’acqua a seconda della densità che si vuol dare alla zuppa.
- Portare a cottura le verdure e versare poi la zuppa in una terrina sul pane possibilmente posato e ridotto in grossi dadi. Attendere che il pane si ammorbidisca assorbendo il brodo ottenuto e servire i piatti ben caldi, aggiungendo, per completare il piatto, un filo di olio extra vergine di oliva.
- Utilizzare un olio mediamente fruttato, evitandone uno troppo saporito che potrebbe creare contrasto con le verdure.