Solo pochi giorni fa di parlava del vero tiramisù trevigiano e della richiesta del riconoscimento di STG (Specialità territoriale garantita) per tutelarne la ricetta originale con gli ingredienti irrinunciabili, vale a dire tuorli d’uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao.
Esistono però moltissime varianti del tiramisù esattamente come quella che proponiamo oggi e che prevede l’utilizzo di amaretti e di pavesini al posto dei consueti savoiardi.
INGREDIENTI
- 300 gr di mascarpone
- 3 uova
- 180 gr di pavesini
- 100 gr di amaretti
- 4 tazzine di caffè
- 3 cucchiai di zucchero
- 50 gr di cacao amaro
TIRAMISU’ TREVIGIANO VERSO IL RICONOSCIMENTO DI STG
PREPARAZIONE
Lavorate il mascarpone con una spatola all’interno di un recipiente in modo tale da ammorbidirlo.
Aprite le uova e separate gli albumi dai tuorli: montate gli albumi e neve ferma, poi montate anche i tuorli delle uova insieme allo zucchero in modo tale da renderli spumosi.
Aggiungete i tuorli al mascarpone e poi amalgamate, poi aggiungete anche gli albumi montati a neve amalgamandoli dal basso verso l’alto per evitare che si smontino.
Preparate il caffè caldo e mettetelo all’interno di un recipiente profondo: immergete la metà dei pavesini e degli amaretti all’interno del caffè. Ricordate di immergerli per pochi secondi, massimo 4 anche perché pur se vi sembreranno ancora croccanti, si ammorbidiranno a contatto con la crema.
Sistemate via via gli amaretti e i pavesini bagnati nel caffè distribuendoli su tutta la superficie della pirofila poi spolverizzatevi sopra la metà del cacao amaro preparato e versatevi sopra la metà della crema preparata.
Effettuate lo stesso procedimento seguendo gli stessi passi: distribuite l’altra metà degli amaretti e dei pavesini inzuppati nel caffè sopra la crema, spolverizzate altro cacao e distribuire un secondo strato di crema livellandola con un coltello.
Coprite con la pellicola e lasciare riposare il vostro tiramisù in frigorifero per circa un paio di ore.
Al momento di servire decorate il tiramisù con un po’ di cacao amaro e poi servitelo nei piatti magari accompagnato da un po’ di panna montata.
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