Gli scagliozzi di polenta alla barese

Home » primi » Gli scagliozzi di polenta alla barese

Non è vero che la polenta è un piatto tipico del nord, infatti anche a Bari, per tradizione, la polenta fritta è tipica dello street food pugliese. Sono gli scagliozzi, questo il termine italiano, un modo di penetrare nella cultura pugliese attraverso la porta magica della gastronomia locale. 

Sull’origine di questo piatto la scienza culinaria si divide perché per tradizione si trovano nelle strade di Bari Vecchia ma se si fa una breve ricerca online dell’origine degli scagliozzi detti anche sgagliozzi o scagliozze, si scopre che sono un prodotto tipico della cucina foggiana, da friggitoria. A seguire sono considerati tipici anche delle tradizioni gastronomiche napoletana, toscana, barese e messinese. 

Tecnicamente sono delle fette di polenta lasciate seccare per qualche giorno dopo la preparazione prima di essere fritte. Il fatto di lasciarle seccare è funzionale per far perdere loro il contenuto d’acqua in eccesso che ne guasterebbe la frittura, facendo sciogliere gli scagliozzi nell’acqua bollente. Sempre su interne si spiega che a Foggia si trovano gli scagliozzi in tutte le friggitorie mentre a Bari è frequente trovarli per strada nei giorni di festa, durante il tempo di Natale oppure per i festeggiamenti di San Nicola.

Il termine scagliozzi dipende dalla forma della polenta che è tagliata a scaglie, a pezzi grossolani. Nel Sud Italia la scagliozza era anche una moneta e si pensa che il nome di questo prodotto gastronomico sia legato al colore dorato della pietanza simile a quello delle monete. 

Da notare che per fare gli scagliozzi la polenta deve freddarsi sul marmo e poi deve essere tagliata in forme simili al pan carrè, prima di essere tagliate in triangoli, fritte e servite bollenti.