Alchechengi bacche decorative di fine anno

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 Piccoli, arancioni ed estremamente decorativi: gli alchechengi sono graziose bacche che vengono associate tradizionalmente ai menù delle feste proprio per il loro aspetto così particolare. Gi alchechengi sono di colore giallo intenso, quasi arancione, grandi più o meno come una ciliegia che sono racchiusi in un sorta di involucro-foglie di colore verde (detto calice, non commestibile) come fosse una sorta di palloncino. Gli alchechengi si trovano in commercio a partire dall’autunno fino a gennaio, anche se in realtà rappresentano una vera e propria chicca delle feste di fine anno: aprendo le foglie che formano l’involucro e modellandole verso l’alto come fossero petali, gli alchechengi acquistano una funzione decorativa notevole e di buon augurio, praticamente in ogni preparazione di pasticceria o nelle ricette di Natale.

Gli alchechengi sono senza nocciolo, ma sono ricchi di semi e sono caratterizzati da un gusto acidulo: possono essere mangiati freschi, ma anche ricoperti di cioccolato in una preparazione particolarmente golosa per i dolci.

Gli alchechengi sono ricchi di pectina e possono essere utilizzati anche per preparare la marmellata anche se non sono esattamente economici (il prezzo è di circa 15 euro al chilo). Al momento di acquistare queste piccole bacche è consigliabile acquistare quelle con gli involucri color paglia, caratteristica dei frutti maturi, migliori da mangiare.

Dopo aver acquistato gli alchechengi potrete conservarli per un massimo di due giorni in frigorifero, ricoperti da un panno: se li mantenete a temperatura ambiente continueranno a maturare. Prima di consumarli dovrete eliminare la membrana esterna, poi lavare il frutto con attenzione per eliminare la sostanza retinosa che si accumula sulla superficie.

 

 

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