L’olio di oliva, in particolare l’olio extravergine di oliva è uno degli ingredienti principi della cucina italiana, mediterranea più in generale, che sostituisce il prodotto della spremitura delle olive e a grassi di tipo animale. Ma anche gli oli di oliva non sono tutti uguali ed è necessario operare necessarie distinzioni nella scelta. Ecco infatti come scegliere al meglio l’olio extravergine di oliva.
Come scegliere l’olio extravergine di oliva
La buona notizia è che l’olio extravergine di oliva d’ora in avanti potrà essere certificato, cioè avere una propria patente di produzione in cui tutti i dati della filiera risulteranno a disposizione dei consumatori. Contro il problema delle contraffazioni e delle cattive produzioni, si è mossa di recente Confagricoltura, che ha promosso una iniziativa in collaborazione con Assofrantoi.
Verrà quindi creata in Italia una banca dati degli oli extravergini di oliva, il cui nome sarà Extravergine 916 in cui verranno inseriti i dati di ogni olio prodotto sul territorio italiano, seguendo il suo percorso dalla terra alla bottiglia. Il 916 infatti è il peso specifico dell’olio extravergine di oliva di qualità.
Questa selezione darà luogo anche ad un sito internet in cui tutti i consumatori potranno acquistare i migliori oli italiani. Le caratteristiche che saranno individuate nel sito saranno:
- il profilo sensoriale
- la composizione chimica
- il gusto
- il terreno in cui viene prodotto
- le tecniche di raccolta delle olive
- le tecniche di lavorazione e conservazione delle olive
- la modalità di imbottigliamento.
Ogni olio aderente a questo progetto finanziato dall’Unione Europea avrà una propria etichetta, una Cdif Oevo, che funzionerà come una sorta di carta di identità.