Il periodo di Carnevale, che precede la Quaresima e la Pasqua, è caratterizzato dalla presenza di moltissimi dolci in tutta Italia. Dalle frappe alle zeppole di San Giuseppe, dagli struffoli alle castagnole, i dolci di Carnevale sono preparati con uova, farina e zucchero e poi rigorosamente fritti nella maggior parte dei casi…
Prepariamo oggi le castagnole, piccoli dolci fritti tipici della cucina dell’Emilia Romagna, facilissime da preparare e ottime da mangiare. Assomigliano a piccole castagne (da cui il nome) e possono essere personalizzate con l’aggiunta di alcuni ingredienti, come il rhum ed essere farcite in diversi modi.
INGREDIENTI
- 400 g di farina
- 50 g di zucchero
- 2 uova
- 80 g di burro
- 1 cucchiaino da caffè di lievito vanigliato
- 1 limone grattugiato
- Zucchero a velo
- Estratto di anice
- Vino bianco
- sale
- olio per frittura
PREPARAZIONE
Prendete una scodella capiente e versatevi all’interno la farina, le uova, lo zucchero semolato e il lievito vanigliato.
Mescolate fino a quando l’impasto non sarà diventato abbastanza morbido, poi aggiungete un pizzico di sale, l’estratto d’anice e il burro fuso.
Continuate a lavorare l’impasto con cura aggiungendo anche il vino bianco in base al vostro gusto (ma senza esagerare!).
Una volta che l’impasto sarà omogeneo dovrete creare le castagnole: dovrete creare della palline poco grandi come una noce e poi metterle da parte.
Nel frattempo scaldate abbondante olio per frittura in una pentola dai bordi alti e friggete le castagnole. Rigiratele spesso fino a quando non saranno ben dorate e cominceranno a galleggiare nell’olio.
Toglietele dall’olio con l’aiuto di una schiumarola e lasciate scolare le castagnole sulla carta assorbente per togliere l’olio in eccesso, poi spolverizzate con lo zucchero.
Le castagnole si prestano a moltissime varianti: possono essere aromatizzate con il rhum se vi piace un sapore più deciso oppure possono essere servite anche farcite con la crema pasticcera, la nutella o la marmellata.
Foto Thinkstock