Si potrebbe andare tutti quanti all’EXPO universale… Vengo anch’io? No tu no! Per vedere come stanno i padiglioni dei Paesi, e gridare “Aiuto aiuto i prezzi sono bassissimi!” e vedere di nascosto l’effetto che fa. Ma davvero bisogna pagare così tanto?
Parafrasando una splendida canzone di Jannacci, abbiamo giocato un po’ su una delle cose più criticate di questa esposizione universale, ovvero i prezzi. Non tanto quello d’ingresso al quale effettivamente si può ovviare con qualche stratagemma, ma quelli degli alimenti che sono davvero stellari.
Il pane da 44 euro soltanto perchè usa la farina bio di farro e il sale della Cornovaglia è una delle contraddizioni dell’EXPO 2015. Come sottolinea un interessante articolo del Huffington Post, i prezzi delle portate servite nei diversi ristoranti presenti, sono estremamente alti. Se alla materia prima si vuole aggiungere il compenso per chi ci propone un piatto d’eccezione, può anche andare bene ma questi?!
Passi anche il vitello tonnato a 10 euro che preparato con il Bimby a casa sembra sia eccezionale, a pagare 12 euro un piatto di ravioli burro e salvia no. A meno che il ripieno non sia di pietre preziose e oro, allora sì, in quel caso potremmo anche accettare questo menu.
La cosa che però sembra più inappropriata è il salame di cioccolato con goccia a 5 euro a porzione. Un dolce freddo che si prepara anche facilmente a casa con i bambini. E quali biscotti avranno usato per giustificare questo prezzo? Non entriamo nel merito dell’hamburger con fonduta valdostana perché allora 12 euro, in confronto a tutto il resto, potrebbero quasi essere giusti!
Photo Credits | Huffington Post